Foglio rosa da «certificare». Blocco fino ai 24 anni per i positivi alle droghe
Aumenta il bacino di macchine con cui il neopatentato potrà fare pratica, ma aumenta anche il rischio di non ottenere subito il documento di guida: le novità che riguardano i giovani vanno ben oltre il semplice aumento del limite di potenza dell’auto. Dal 14 dicembre infatti, chi ha appena conseguito la patente potrà guidare vetture con un rapporto peso/potenza massimo di 75 kW per tonnellata (ossia 101,9 cavalli per mille chilogrammi) e una potenza complessiva non superiore a 105 kW (142 cavalli). Una soglia più alta rispetto alla precedente di 55 kW/t e 70 kW totali, ma che limiterà il neopatentato non più per uno ma tre anni. Aumentano anche le sanzioni per chi viola i limiti: multe tra i 165 e i 660 euro, e sospensione della patente da due a otto mesi.
Il foglio rosa
A cambiare però è anche la normativa riguardante il foglio rosa: per poter circolare accompagnati da un patentato con esperienza, sarà prima obbligatorio svolgere alcune guide certificate in autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di scarsa visibilità (di notte) con l’autoscuola. In questo caso, l’assenza della certificazione prevede multe tra i 430 e i 1.731 euro. Inoltre, chi è in possesso del foglio rosa per le patenti AM, A1, A2 e A non potrà più trasportare un passeggero.
Blocco fino ai 24 anni
Non finisce qui: chi ha meno di anni 21 e viene testato positivo all’assunzione di stupefacenti, anche non alla guida, oppure si rifiuta di sottoporsi ai controlli, dovrà aspettare fino al compimento dei 24 anni per poter ottenere la patente. E questo a prescindere dal fatto che possieda o meno il foglio rosa (che verrebbe in quel caso revocato).
La normativa impatta anche sui soggetti non in possesso di patente sopra i 21 anni: se viene testato positivo, anche non alla guida, o si rifiuta di sottoporsi ai controlli, l’aspirante conducente non potrà conseguire la patente per un tempo da uno a due anni.
Due punti bonus
Ma le novità arrivano anche in tema di educazione stradale. Le modifiche al Codice prevedono infatti due punti bonus sulla patente per chi partecipa a corsi di educazione stradale organizzati dalle scuole superiori. A questo proposito, per i dettagli sui soggetti abilitati a condurre questi corsi e le modalità organizzative si dovrà aspettare un decreto congiunto dei ministeri dell’Istruzione, delle Infrastrutture e dell’Interno. Ad attenderlo sono soprattutto gli enti locali, attivi in prima linea nella formazione: si pensi che ad oggi 56 Comuni hanno dei nuclei di polizia specializzati proprio nell’educazione stradale.
Fonte: Il Sole 24 Ore