Fondi attivisti, record di campagne. Elliott ancora leader a livello globale
Le iniziative dei fondi attivisti continuano ad aumentare a livello globale. Nel solo primo semestre del 2024 le campagne lanciate dai fondi sono salite a quota 147, livello che rappresenta un incremento del 29% rispetto alla media degli ultimi cinque anni e segna il nuovo record di attività in sei mesi. Il fondo Usa Elliott Management si conferma leader globale tra gli attivisti con il lancio di 11 nuove campagne (6 negli USA, 3 nell’area Apac e 2 in Europa).
Sono questi i principali dati che emergono dal rapporto sullo “Shareholders Activism” curato dalla grande banca d’affari Lazard e relativo al primo semestre del 2024.
La distribuzione geografica
A livello di macro aree geografiche il numero più elevato di campagne attiviste continua a registrarsi nel Nord America (66 iniziative), anche se in lieve calo (-3%) rispetto all’analogo periodo del 2023: all’incremento dell’11% negli Usa ha corrisposto un drastico calo in Canada (solo 4 campagne rispetto alle 12 dell’anno scorso). In Europa e Asia, che negli ultimi anni sono diventate le nuove mete preferite dagli attivisti, le campagne si sono mantenute su livelli elevati. Con ben 36 iniziative in sei mesi, in Europa è stato uguagliato il record dell’anno scorso mentre nell’area Apac (Asia-Pacifico) in sei mesi si è registrato il nuovo picco storico di 43 campagne, di cui quasi la metà hanno riguardato il Giappone.
Nuovi protagonisti
Il rapporto di Lazard evidenzia come anche nel 2024 sul mercato dei fondi attivisti, accanto ai player tradizionali, si sono affacciati nuovi protagonisti a cui hanno fatto capo il 36% delle campagne lanciate. «È emersa una nuova generazione di attivisti – commentano da Lazard – che già hanno intrapreso campagne di successo».
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi dei cosiddetti attivisti shareholders, che puntano a massimizzare il valore delle società anche modificandone la governance, c’è spesso la nomina di propri rappresentanti nei cda delle società target. Nei primi sei mesi del 2024 gli attivisti hanno conquistato 78 posti nei board, in gran parte in Nord America (65). A livello settoriale, nel grande mercato Usa il principale target è stato il comparto tecnologico (che ha attratto il 26% delle campagne) seguito dall’industria (18%), dal Consumer & Retail (18%) e dal Real Estate (14%).
Fonte: Il Sole 24 Ore