Fondo di garanzia, nei primi nove mesi del 2025 accolte 163mila domande
Il Fondo di garanzia è l’agevolazione del ministero delle Imprese e del made in Italy che affianca le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. Il Fondo è gestito da Banca del Mezzogiorno–Mediocredito Centrale e offre una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari.
Potenziali beneficiari
Il Fondo di garanzia è destinato a imprese di micro, piccole o medie dimensioni, iscritte al Registro delle Imprese, e a professionisti titolari di partita Iva. Possono essere garantiti i soggetti che svolgono attività economica appartenente a qualsiasi settore, eccetto quello delle attività finanziarie e assicurativo. L’intervento è concesso su tutti i tipi di operazioni finalizzati all’attività di impresa sia a breve sia a medio-lungo termine.
Pmi e professionisti senza vincolo di garanzie reali
Lo strumento è stato istituito con Legge n. 662/96 ed è operativo dal 2000 con la finalità di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese e dei professionisti mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese. Attraverso la copertura del Fondo, il beneficiario ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fideiussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro. Secondo le ultime rilevazioni, oltre il 99% delle imprese beneficiarie ha avuto accesso al finanziamento con la copertura del Fondo in assenza della presentazione di garanzie reali.
Il bilancio 2024
Nei primo nove mesi del 2024, il Fondo di garanzia ha accolto 163.021 domande, per un totale di 20,8 miliardi di euro di importi garantiti, a fronte di finanziamenti accolti per complessivi 29,7 miliardi di euro.
Il livello delle garanzie
Nello specifico, secondo le Disposizioni operative e l’attuale disciplina transitoria (che in assenza di proroghe si chiuderebbe il 31 dicembre 2024), il Fondo concede:
1) garanzia diretta all’80% del finanziamento e riassicurazione all’80% su garanzia dei confidi non superiore all’80% del finanziamento: per le operazioni finanziarie a fronte di investimento; per le operazioni di liquidità in favore di imprese rientranti nelle fasce 3, 4 e 5 del modello di valutazione del Fondo; per tutte le tipologie di impresa beneficiaria e di operazione finanziaria per le quali non si applica il modello di valutazione del Fondo (start up, start-up innovative e incubatori certificati, microcredito, importo ridotto)
Fonte: Il Sole 24 Ore