Fontana di Trevi, nel weekend più di 14mila ingressi sulla nuova passerella
«La nuova passerella per osservare più da vicino la Fontana di Trevi, mentre continuano i lavori di ristrutturazione, ha già riscosso un grande successo». L’Assessorato alla Cultura della Capitale spiega che dal report di Zètema emerge che gli ingressi sulla pedana nel weekend sono stati oltre 14mila. Grazie alla passerella i turisti possono camminare sopra la Fontana di Trevi, ammirandola anche durante il restauro. Tappeto elettronico contapersone, corrimano a più altezza pèer consentire a tutti di poterla percorrere in sicurezza. Tra due mesi la passerella sarà smontata e si tornerà a vedere l’acqua nella fontana. Acqua proveniente dall’acquedotto in funzione dai tempi dell’antica Roma. È stata predisposta una piscinetta che consente a tutti di tirare la monetina porta fortuna, che consente di esprimere il desiderio di tornare a Roma. Un gesto che consente, tramite la Caritas, di avere risorse per aiutare i poveri di Roma.
Prospettiva spettacolare
«La prospettiva è veramente spettacolare», ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri subito dopo l’inaugurazione, sottolineando che consente «una fruizione davvero unica della Fontana di Trevi anche durante questi importanti e necessari lavori di manutenzione, che periodicamente la Fontana richiede per la sua conservazione». Per i lavori la fontana è stata svuotata ed è stata montata una piccola vasca sulla scalinata di fronte al catino, per permettere il tradizionale lancio della monetina.
Quella di Trevi è la più grande fra le celebri fontane di Roma
Quella di Trevi è la più grande fra le celebri fontane di Roma. È stata costruita da Nicola Salvi sulla facciata di Palazzo Poli, anche se inizialmente il concorso indetto da papa Clemente XII nel 1731 era stato vinto dallo scultore francese Lambert-Sigisbert Adam. Poi l’incarico passò a Nicola Salvi. Sembra che il pontefice non volesse affidare l’opera a uno straniero. Una seconda versione spiega che Adam dovesse ritornare in Francia. Iniziata nel 1732 fu infine affidata nel 1759 a Pietro Bracci aiutato da suo figlio Virginio. L’opera venne inaugurata nel 1762.
Protagonista di tanti film
La Fontana di Trevi è stata protagonista di molti film. Il primo è stato lo statunitense “Tre soldi nella fontana” del 1954, diretto da Jean Negulesco. Poi è stata protagonista di una delle scene più famose del cinema mondiale ne “La dolce vita” di Federico Fellini del 1960: il tuffo di Anita Ekberg nella vasca è rimasto nella storia della cinematografia. Poi “Risate di gioia” del 1960 di Mario Monicell, dove Lello – interpretato da Ben Gazzara – tenta di convincere il turista statunitense ubriaco – Fred Clark – a fare il bagno nella fontana per derubarlo. In “Totòtruffa 62” del 1961 di Camillo Mastrocinque, Totò vende la fontana a un turista, fingendo di esserne il legittimo proprietario. È del 1964 è il film “Fontana di Trevi” di Carlo Campogalliani. E poi in “C’eravamo tanto amati”, film del 1974 di Ettore Scola, c’è una scena notturna sul set de “La dolce vita”, dove Federico Fellini e Marcello Mastroianni compaiono in due camei in cui interpretavano la parte di se stessi nel cult di 14 anni prima.
Nel fine settimana raccolte per la Caritas 4.600 euro di monetine
Nel fine settimana le persone che hanno percorso la nuova passerella sono state più di 6mila nella giornata di sabato e poco meno di 8mila la domenica. In mattinata come ogni lunedì e venerdì, sono state raccolte le monete lanciate dai turisti all’interno della piscina, allestita per mettere in sicurezza i lavoratori e tutelare la straordinaria fontana. Solamente nel weekend, i soldi raccolti ammontano a circa 4.600 euro, escludendo le monete in valuta estera, che saranno donati alla Caritas di Roma per le attività benefiche. La settinana scorsa sono stati raccolti 10mila euro per la Caritas.
Fonte: Il Sole 24 Ore