FoodSeed di Cdp Venture Capital acceleratore per 7 start up del foodtech
Sostenibilità, tecnologia ed etica. Sono gli assi portanti dei sette progetti selezionati da FoodSeed, l’acceleratore di Cdp Venture Capital. Il programma è stato lanciato a marzo per promuovere l’eccellenza e l’innovazione nell’industria agroalimentare italiana, con il sostegno di partner promotori e co-investitori quali Fondazione Cariverona, UniCredit e Eatable Adventures, tra i principali acceleratori foodtech su scala globale, con il contributo dei corporate partner Amadori, Cattolica Business Unit di Generali Italia, Axxelera, Veronafiere e il partner scientifico Università degli Studi di Verona.
Il contest e la selezione delle migliori start up del food
Per la prima edizione sono state selezionate 7 start up, dopo uno screening su oltre 250 candidature, che presentano soluzioni concrete alle principali sfide che colpiscono l’industria alimentare, sia a livello nazionale che globale.
Le start up hanno ricevuto ciascuna un investimento iniziale di 170mila euro – con possibilità di incremento fino a ulteriori 500mila euro per le più performanti – e hanno beneficiato di un percorso di accelerazione di 6 mesi per consolidare la propria proposta imprenditoriale.
«Open Innovation, sinergia tra tradizione e innovazione, eticità tecnologica e amore per il buon cibo: sono questi gli elementi chiave che daranno vita a nuovi modelli di business virtuosi, pronti a dare un effettivo slancio al comparto e a tutta l’economia italiana di domani. Il tutto, a favore di una cultura dello sviluppo legata a un uso attento, sostenibile e democratico delle nuove tecnologie», commenta Alberto Barbari, program director di Eatable Adventures per FoodSeed, che per la prossima edizione intende allargare la partecipazione maggiormente ai Paesi esteri (solo il 5% delle candidature arrivava da fuori confine).
La call per le start up che parteciperanno alla seconda edizione di FoodSeed si aprirà a febbraio 2024. Di seguito invece le start up, tutte italiane, vincitrici del programma.
So’Sweep di Hypesound per la fermentazione rapida
Hypersound ha sviluppato So’Sweep, un dispositivo che riproduce onde sonore per la fermentazione avanzata, in grado di accelerare la crescita dei microrganismi, aumentandone la produzione fino al 300%, riducendo tempi e costi. Al momento, si sta concentrando nell’ottimizzazione della produzione di alghe, in particolare in Spirulina e Chlorella, ma le applicazioni della tecnologia coinvolgono l’intero settore delle biotecnologie: dalle birre al vino agli yogurt, dai biocarburanti al settore beauty.
Fonte: Il Sole 24 Ore