Fusione nucleare, completato un nuovo componente del reattore Iter

Fusione nucleare, completato un nuovo componente del reattore Iter

Fusion for Energy (F4e), in collaborazione con il consorzio Amw, composto da Ansaldo Nucleare, Westinghouse e Walter Tosto, ha completato la fabbricazione del secondo settore europeo del vacuum vessel per Iter, il più grande esperimento internazionale di fusione nucleare al mondo. L’avvenimento è stato celebrato, da rappresentanti dell’industria internazionale, delle istituzioni, degli stakeholder e dei membri dei team, con una cerimonia ad Ortona a mare, in Abruzzo, presso lo stabilimento della Walter Tosto.

Il vacuum vessel è l’enorme contenitore, a doppia parete, che ospiterà la reazione di fusione (l’energia atomica pulita, analoga a quella del Sole) all’interno di Iter ed composto di nove settori. L’Europa fornirà cinque di questi e la Repubblica di Corea i restanti quattro. Un primo componente è già stato completato, sempre da F4e con Amw, nel 2024.

Il progetto coinvolge le pmi

«Il completamento del secondo settore europeo del vacuum vessel da parte del consorzio Amw – afferma Roberto Adinolfi, presidente di Ansaldo Nucleare – conferma la capacità della catena di fornitura europea di combinare le forze e le competenze esistenti nelle singole aziende per fornire componenti complessi di alta qualità, all’avanguardia nelle tecnologie nucleari».

Secondo Marc Lachaise, direttore di F4e, questo traguardo «illustra come l’Ue, attraverso la sua partecipazione al più grande progetto internazionale di fusione, possa coinvolgere, con successo, le piccole e medie imprese, aiutarle a crescere e a raggiungere i mercati esteri. Siamo orgogliosi di questo risultato perché dimostra che l’Europa è competitiva e sa mantenere le promesse».

Il settore partirà questo mese per la Francia

Per produrre il secondo settore europeo del vacuum vessel, sono state necessarie, spiegano i tecnici di F4e, più di 20mila ore di lavorazione e almeno 100mila ore di saldatura. Ogni settore, infatti, conta circa 150 chilometri di cordoni di saldatura. Il manufatto partirà dall’Italia questo mese e viaggerà, via mare, fino a Fos-sur-Mer, il porto industriale di Marsiglia. Successivamente, sarà caricato su un enorme rimorchio per essere trasportato al sito Iter, a Cadarache, nel Sud della Francia.

Fonte: Il Sole 24 Ore