Garmin Italia premia i campioni dello sport e inaugura la nuova sede di Milano
Un ricco parterre di atleti, freschi di medaglia alle ultime Olimpiadi di Parigi, il 3 dicembre ha premiato i vincitori dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024. La nona edizione dell’evento, organizzato dalla filiale italiana del brand americano leader nel settore della tecnologia indossabile, ha scelto di celebrare cinque protagonisti che si sono distinti in imprese straordinarie nella vela, nell’atletica, nell’outdoor, nel motociclismo e nel benessere. A dare il via alla serata è stato Stefano Viganò, ad di Garmin Italia, che ha colto l’occasione anche per inaugurare ufficialmente la nuova sede di Milano, un moderno edificio in viale del Ghisallo 12: «Sono stati fatti dei grossi investimenti, ma si è pensato al futuro. Questa location ha tutte le certificazioni più importanti in fatto di sostenibilità e benessere per il lavoratore». La rosa finale dei cinque premiati è uscita dopo aver vagliato oltre mille candidature. Spiega Viganò: «Questa edizione vuole celebrare i valori dello sport ai quali siamo molto legati perché siamo un’azienda che serve questo tipo di passione, la voglia di raggiungere i propri obiettivi e superare i propri limiti. Sono convinto che iniziative come questa siano di ispirazione per i giovani e per chi decide di voler mettersi in gioco». Dopo il manager è intervenuta anche Federica Picchi, sottosegretario Sport e Giovani di regione Lombardia.
Chiamati a introdurre i vari premi sono stati i giornalisti sportivi Guido Meda, Davide Camicioli e Andrea Berton, il conduttore radio e tv Nicola Savino e l’alpinista e conduttore tv Lino Zani. Le prime a salire sul palco, premiate da Caterina Banti e Ruggero Tita (due volte medaglia d’oro, a Tokyo 2020 e a Parigi 2024 nella vela nella classe Nacra 17), sono state Maria Vittoria Marchesini e Giovanna Micol, due dei sette membri dell’equipaggio del Team Luna Rossa femminile che lo scorso 12 ottobre ha vinto il Puig Women’s America’s Cup, battendo il britannico Athena Pathway.
Dopo di loro è stato il turno di Roberto Ragazzi, premiato da Gabriel Soares, canottiere argento olimpico per l’Italia nel 2 di coppia pesi leggeri a Parigi 2024. Ragazzi, libero professionista con la passione per l’esplorazione, ha passato 14 giorni in Islanda, 12 dei quali in completo whiteout, (condizioni metereologiche in cui il panorama completamente innevato nasconde ogni punto di riferimento), per vedere di persona gli effetti del cambiamento climatico con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sullo scioglimento dei ghiacciai e raccogliere fondi per la costruzione di un acquedotto in un villaggio del Burundi.
A seguire, Daila Dameno (bronzo alle Paralimpiadi a Parigi 2024 nel doppio misto arco) e Mara Navarria (oro nella spada a Parigi 2024) hanno consegnato il riconoscimento a Francesca Gasperi che da Imperia è partita insieme al suo compagno, in moto, per Jedda, per dare il loro contributo alla realizzazione di una strada che permetterà a circa 60 mila persone di raggiungere più facilmente il primo ospedale, distante 80 km. La judoka Alice Bellandi, oro a Parigi 2024, ha premiato Claudio Pelizzeni, ex dipendente di banca che qualche anno fa ha deciso di cambiare vita e di cominiciare a viaggiare in solitario raggiungendo la piena soddisfazione e felicità: sensazioni che oggi condivide con le persone che accompagna ad esplorare in giro per il mondo.
A chiudere la serata il conduttore radiofonico Linus e il nuotatore Nicolò Martinenghi (oro nei 100 metri rana a Parigi 2024) che hanno dato il Beat Yesterday Awards a Diego Pettorossi, un data analyst italiano che lavorava negli Usa con il sogno di andare alle Olimpiadi di Parigi 2024 e gareggiare nei 200 metri di atletica. Prende permessi e ferie per gareggiare, si allena la sera e alla fine riesce a qualificarsi, 48° su 48, diventando così l’unico atleta non professionista della Nazionale Italiana a Parigi 2024, dove sfiora le semifinali perse per pochissimi centesimi. «Ogni anno mi dico che questa sarà l’ultima edizione, ma poi vedo le storie dei candidati e cambio idea», chiude Viganò. Molto probabile, quindi, l’appuntamento anche nel 2025 con quella che sarà la decima edizione dei Beat Yesterday Awards.
Fonte: Il Sole 24 Ore