Gaza, oggi nuovo scambio Israele-Hamas: 8 ostaggi per 110 palestinesi
Ultimo giorno per l’agenzia dell’Onu dedicata ai rifugiati palestinesi
Ultimo giorno per l’agenzia dell’Onu dedicata esclusivamente ai rifugiati palestinesi. Oggi gli uffici dell’Unrwa chiuderanno i battenti a Gerusalemme dopo che la Knesset ha approvato 90 giorni fa la legge che vieta le attività dell’organizzazione sul territorio israeliano e impedisce qualsiasi cooperazione: decisione che limita la capacità dell’agenzia di continuare le sue attività in Cisgiordania e a Gaza, che richiedono il coordinamento con l’Idf. Forte la reazione del segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres che, in una lettera inviata all’ambasciatore israeliano al Palazzo di Vetro Danny Danon ha ribadito la sua richiesta di “rispettare il mandato” assicurato dall’Assemblea Generale e di ritirare l’ordine. La legge è stata promulgata poco più di un anno dopo l’invasione e il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023. E dopo che Israele ha presentato all’Onu le prove della partecipazione dei dipendenti dell’agenzia Onu al ’sabato nero’.
Tra l’altro, Gerusalemme ha inviato a New York i filmati girati dagli stessi terroristi di Hamas in cui si vedono due dipendenti Unrwa mentre trascinano il corpo dell’israeliano Jonathan Samerano nel kibbutz Beeri per portarlo in ostaggio a Gaza. Inoltre, l’intelligence israeliana ha raccolto e denunciato l’ampio uso da parte di Hamas di scuole, strutture e veicoli dell’Unrwa a Gaza per nascondere terroristi e scorte di munizioni. In particolare, uno degli ostaggi rilasciati dai terroristi alla fine di novembre 2023 ha rivelato di essere stato tenuto prigioniero nella casa di un insegnante dell’agenzia Onu. Mercoledì, a ridosso della cessazione dell’attività dell’organizzazione, il portavoce del governo israeliano David Mencer ha riferito in conferenza stampa che “l’agenzia Onu impiega oltre 1.200 membri di Hamas, tra cui i terroristi che hanno compiuto il massacro del 7 ottobre. Questo non è un aiuto, è un sostegno finanziario diretto al terrore”, ha detto. E ha aggiunto: “L’Unrwa equivale ad Hamas. Israele ha reso pubbliche prove inconfutabili che l’agenzia dell’Onu è piena di miliziani di Hamas e vuole chiarire: se uno Stato finanzia l’Unrwa, quello Stato sta finanziando i terroristi”.
Il Commissario generale dell’Unrwa Philippe Lazzarini, dal canto suo, informando gli ambasciatori a New York martedì, ha dichiarato che a Gaza, indebolire le operazioni dell’agenzia comprometterebbe la risposta umanitaria internazionale, ridurrebbe anche la capacità delle Nazioni Unite proprio quando l’assistenza umanitaria dovrebbe essere intensificata: ciò, ha detto, non farà che peggiorare le già catastrofiche condizioni di vita di milioni di palestinesi”. Lazzarini è stato al centro di diversi attacchi sui media. Un’inchiesta ha mostrato diverse immagini di lui insieme con leader di Hamas a Gaza e in Libano. I media hanno sottolineato che una frequentazione per chi gestisce gli aiuti a Gaza ’può essere spiegabile, ma non incontri reiterati con terroristi come dimostrano le foto scattate numerose volte’.
Fonte: Il Sole 24 Ore