Gemme e gioielli: la spinta dalla community social
«Abbiamo iniziato agli albori di Instagram: all’epoca non avevamo nemmeno un ecommerce, ma abbiamo puntato su una comunicazione business to consumer per far capire al cliente cosa sta acquistando». A ricordare gli inizi della sua attività è Veronica Varetta, classe 1992, una laurea in Economia e un’esperienza all’estero nel lusso, nel 2014 ha fondato Lil Milan, marchio di gioielli disegnati e realizzati in Italia che ha fatto dei social – e in particolare di Instagram – uno strumento decisivo per costruire una community che oggi arriva da tutta Italia e in futuro, potenzialmente, i mercati esteri. «I nostri clienti hanno tra i 20 e i 45 anni, ci sono persone ormai affezionate che ci seguono dal 2014, altri sono nuovi consumatori a cui dobbiamo far capire bene di che tipo di prodotti si tratta, che trattiamo oro per esempio, e che il prezzo dell’oro al momento è molto alto, 82 euro al grammo». Un dialogo, quello via social, che non è semplice ma nel tempo si è affinato ed evoluto, anche grazie agli spazi fisici che Lil Milan ha aperto: la Lil House, uno spazio che va oltre l’idea classica di negozio e punta più al concetto di speakeasy , ma anche corner alla Rinascente e un temporary store alla Stazione Termini di Roma. «L’idea è quella di rafforzare il brand, raccontandone l’identità», dice Varetta. Nel futuro di Lil Milan c’è sicuramente la sperimentazione: «Il prezzo dell’oro mi sta spingendo a sperimentare con nuovi materiali come il marmo, la madre perla».
Isambrosiana, dai corsi di gemmologia alle aste su Instagram
Sempre da Milano, ma questa volta durante il Covid, è partita invece l’avventura di Isabella Cantù Rajnoldi, gemmologa, che ha costruito il proprio business indipendente anche grazie alla potenza di Instagram dove come @isambrosiana ha iniziato a raccontare gemme e gioielli, a venderli e, ora, a fare anche aste di gemme che acquista nelle principali fiere del mondo, da Hong Kong a Santa Fe: «La mia passione sono le gemme – spiega – e ho iniziato a raccontarle su Instagram con dei “mini corsi” ai tempi del lockdown e poi sono passata alle vendite. A fine 2020 mi sono licenziata e ho iniziato il mio business a marzo 2021». Oggi Isambrosiana vende pietre naturali, progetta gioielli realizzati in Italia in oro 18kt e vende in tutto il Paese: «Acquistano da Torino alla Sicilia, ma ho alcuni clienti anche all’estero. La maggior parte dei pezzi li vendo via social, poi chi vuole un anello personalizzato o ripensare magari un gioiello che già possedeva con il progetto Fenice lo fa di persona».
A comprare «sono molte donne che si fanno autoregali, ma ci sono anche uomini che vogliono un anello per una proposta di fidanzamento». L’ultimo nato in ordine cronologico è il business delle gemme all’asta: «Mi sono ispirata a un account americano, ho creato un profilo dedicato e vendo pietre di qualità, sempre naturali, con un prezzo buono. Il 40% di chi le compra poi mi commissiona anche il gioiello».
Fonte: Il Sole 24 Ore