General Motors utile -40% nel 2024. Sul 2025 l’ombra dei dazi di Trump

General Motors utile -40% nel 2024. Sul 2025 l’ombra dei dazi di Trump

Il peso del mercato cinese

Il mercato cinese si è rivelato una sfida complessa per Gm nel 2024, con perdite per 4,4 miliardi. Tuttavia, il quarto trimestre ha segnato un ritorno alla redditività prima dei costi di ristrutturazione. Gm, insieme al partner locale Saic Motors, sta adottando misure per migliorare l’utilizzo della capacità produttiva e rafforzare la propria posizione competitiva. Secondo il cfo Paul Jacobson, queste iniziative dovrebbero completarsi senza ulteriori investimenti significativi.

Dazi, tentativi di dialogo con l’amministrazione Trump

La ceo Mary Barra ha sottolineato l’importanza del dialogo con l’amministrazione Trump e il Congresso per affrontare le incertezze normative e commerciali. «Abbiamo ribadito l’importanza di un forte settore manifatturiero e della leadership americana nelle tecnologie avanzate», ha aggiunto Barra, sottolineando che la collaborazione con la Casa Bianca è costruttiva. In particolare, come si diceva, i dazi sulle importazioni dal Messico rappresentano una potenziale minaccia per Gm, data la significativa produzione che l’azienda svolge in quel Paese, con quasi 900.000 veicoli prodotti nel 2024, la maggior parte dei quali destinati agli Stati Uniti. La prospettiva di dazi fino al 25% su Canada e Messico potrebbe mettere a rischio la catena di approvvigionamento di Gm e influire pesantemente sulla redditività.

Jacobson ha dichiarato che Gm è stata proattiva nella preparazione a tali scenari, evidenziando la diversificazione delle operazioni, inclusi gli investimenti in impianti di batterie e risorse minerarie negli Stati Uniti. «Abbiamo un playbook molto ampio per affrontare queste sfide», ha sottolineato il cfo di Gm.

Le prospettive per il 2025

Per il 2025, Gm prevede un utile netto in crescita compreso tra 11,2 e 12,5 miliardi, con un Ebit rettificato tra 13,7 e 15,7, quindi oltre le attese del mercato(10,8 miliardi). L’azienda mira inoltre a generare un free cash flow delle attività automotive tra 11 e 13 miliardi di dollari. Questi ambiziosi obiettivi si basano sull’espansione del portafoglio Ev, che includerà tre nuovi modelli Cadillac (Escalade IQ, Optiq e Vistiq) e il consolidamento dei nuovi suv a benzina lanciati nel 2024.

Gm ha inoltre fissato un obiettivo di 300mila veicoli elettrici prodotti e venduti in Nord America nel 2025, dopo aver mancato di poco il traguardo dei 200mila nel 2024. Nonostante l’aumento dei costi e la competizione agguerrita in Cina e negli Stati Uniti, Gm prevede un miglioramento della redditività nel segmento Ev grazie a economie di scala e a una maggiore efficienza operativa.

Fonte: Il Sole 24 Ore