Generali, nei nove mesi raddoppia l’utile: a un passo dai 3 miliardi

Profitti e premi in crescita nonostante l’impatto delle catastrofi e un settore Vita che continua a soffrire del contesto economico. Generali ha archiviato i conti dei primi nove mesi con un raddoppio dell’utile netto a 2,82 miliardi (+94%) e un aumento dei premi lordi a 60,5 miliardi (+4,7%), «grazie al forte sviluppo del Danni» (+11,4% a 23,4 miliardi), quest’ultimo in ascesa in tutti I segmenti sia auto che non auto. Il Vita, invece, è rimasto di fatto stabile a 37 miliardi (+0,9%), con primi segnali di rallentamento nella dinamica dei riscatti, come segnalato dal cfo Cristiano Borean.

I risultati

In questo quadro il risultato operativo è salito a 5,1 miliardi (+16,7%), sempre spinto dal Danni e «nonostante il maggiore impatto da catastrofi naturali», che solo nell’ultimo trimestre hanno pesato per circa 600 milioni, a fronte di un Combined Ratio in miglioramento al 94,3% (-3,1 punti percentuale rispetto al 30 settembre 2022). Infine, va rilevato che l’utile netto normalizzato ha sfiorato i 3 miliardi, per la precisione è salito a 2,979 miliardi, in crescita del 29,6%, mentre la posizione di capitale ha registrato un Solvency Ratio al 224% (dal 221% di fine 2022). «Grazie alle azioni di business intraprese per mantenere la profittabilità e alle iniziative strategiche avviate in coerenza con il piano, il gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile», e quindi i target del piano al 2024.

Le prospettive

«Il gruppo – ha sottolineato in una nota il cfo Borean – ha confermato la propria resilienza in un contesto che rimane complesso dal punto di vista macroeconomico e geopolitico». Per il futuro il Leone, ha aggiunto il manager, proseguirà «l’impegno sull’eccellenza tecnica nel segmento Danni, mentre nel segmento Vita continuerà a sviluppare le linee di business più profittevoli. Grazie al modello di business diversificato e alla solida posizione di capitale, Generali è pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth».

Il dialogo con gli stakeholders

Il cda della compagnia ha anche «approvato la Politica per la gestione del dialogo del board con gli investitori e gli altri stakeholder rilevanti per estendere il perimetro di applicazione di quella oggi vigente, riguardante il dialogo diretto del consiglio con i soli investitori, anche agli altri stakeholder rilevanti della società e del gruppo».

Fonte: Il Sole 24 Ore