Georgia nel caos politico: proteste a Tbilisi e insediamento contestato del nuovo presidente

Georgia nel caos politico: proteste a Tbilisi e insediamento contestato del nuovo presidente

La Georgia è nel pieno di una crisi politica senza precedenti, con l’insediamento del nuovo presidente Mikheil Kavelashvili, ex calciatore e figura di spicco dell’ultraconservatorismo, che ha alimentato ulteriormente le tensioni nel Paese. Succedendo a Salome Zurabishvili, presidente uscente filo-europea, Kavelashvili ha prestato giuramento in una cerimonia presso il Parlamento. Tuttavia, l’evento è stato segnato da accese proteste e dalle dure dichiarazioni di Zurabishvili, che continua a considerarsi la “unica leader legittima” della Georgia.

Proteste di massa a Tbilisi

Nelle stesse ore, almeno 2.000 manifestanti si sono radunati nella capitale, Tbilisi, davanti al palazzo presidenziale, per esprimere il loro dissenso contro il governo e il nuovo presidente. La folla, che portava bandiere dell’Unione Europea e scandiva slogan come “Georgia!”, ha sottolineato il crescente malcontento verso il partito al governo, Sogno Georgiano, accusato di allontanare il Paese dal percorso di integrazione europea.

Salome Zurabishvili, che ha lasciato il palazzo presidenziale, ha preso la parola davanti ai manifestanti. “Lascerò questo posto, ma resto l’unico presidente legittimo”, ha dichiarato, ribadendo la sua opposizione all’attuale governo e chiedendo nuove elezioni per risolvere l’impasse politica.

Un leader controverso

Mikheil Kavelashvili, noto per le sue posizioni antioccidentali e il suo appoggio a una politica più vicina alla Russia, rappresenta un netto cambio di rotta rispetto alla leadership di Zurabishvili, che aveva fatto della vicinanza all’Unione Europea e all’Occidente il fulcro della sua presidenza. L’insediamento di Kavelashvili è stato accolto con favore dai sostenitori del partito di governo, ma ha sollevato critiche dall’opposizione e dalla società civile, che temono un ulteriore arretramento delle aspirazioni europee del Paese.

La crisi politica in corso

La crisi politica in Georgia è iniziata due mesi fa con la contestata elezione di Kavelashvili e si è aggravata con il rifiuto di Zurabishvili di riconoscere il risultato elettorale. Gli osservatori internazionali hanno sottolineato la necessità di un dialogo tra le parti per evitare un’escalation delle tensioni. Tuttavia, l’attuale stallo sembra lontano da una soluzione, con il governo che respinge le richieste di elezioni anticipate e l’opposizione che continua a mobilitare migliaia di cittadini contro quella che considera una deriva autoritaria.

Fonte: Il Sole 24 Ore