Giubileo, a Roma bodycam e panic botton sui bus contro le aggressioni

Bodycam per i controllori, panic botton collegato al numero di emergenza 112, geolocalizzazione dei bus e mappe delle zone più a rischio. Con il Giubileo alle porte sono in arrivo nuove misure per contrastare il fenomeno delle violenze contro il personale a bordo degli autobus di linea della capitale e provincia. In prefettura a Roma è stato firmato un protocollo d’intesa dal prefetto, Lamberto Giannini, dal sindaco Roberto Gualtieri, dal presidente della Regione Francesco Rocca, dai vertici delle aziende del trasporto pubblico locale Atac e Cotral e da rappresentanti sindacali di settore. L’intesa sancisce anche l’avvio di un Tavolo di monitoraggio permanente presieduto dalla prefettura.

Tempi di intervento ridotti per le forze dell’ordine

«Il protocollo ha un grande pregio perché è strettamente operativo, con l’obiettivo di ridurre fortemente i tempi di intervento delle forze di polizia, saltando una serie di passaggi» ha detto Giannini spiegando che «non ci sarà più l’autista che avverte il proprio ufficio che a sua volta allerta le forze di polizia» ma ci saranno «sistemi di geolocalizzazione, allarmi che scattano subito e sono direttamente collegati con il Nue 112 che potrà immediatamente mandare i soccorsi».

Entro fine novembre le prime bodycam

Ed entro la fine di novembre partirà la sperimentazione delle prime bodycam destinate ai controllori degli autobus Cotral, che servono le zone periferiche di Roma e la regione. Le prime 55 telecamere verranno destinate a tutte le verificatrici donne dell’azienda e una ad ogni squadra di controllori. Si tratterà di “una fase sperimentale” ha detto il presidente della Regione Rocca spiegando che «la misura è parte di un accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali pochi giorni fa. Anche per ragioni di privacy – ha aggiunto – passo dopo passo verificheremo che sia uno strumento legato esclusivamente alla sicurezza dell’operatore».

Un osservatorio locale su linee bus e orari più a rischio

Mentre l’amministrazione comunale «attiverà un osservatorio locale che consentirà – ha rivelato il sindaco Gualtieri – di creare una vera e propria mappatura con le linee e gli orari più a rischio da trasmettere alle forze dell’ordine e per capire dove intensificare la videosorveglianza nelle aree più a rischio». Soddisfatti i sindacati. «Questo protocollo è un passo fondamentale nella direzione della tutela dell’incolumità di persone che garantiscono un servizio essenziale, ma sono sempre più spesso nel mirino di aggressioni, la cui frequenza e gravità è davvero inquietante – hanno sottolineato Marino Masucci e Roberto Ricci della Fit-Cisl del Lazio – Anche alla luce dell’avvicinarsi del Giubileo, abbiamo ritenuto doveroso fare tutto il possibile per la loro sicurezza».

Fonte: Il Sole 24 Ore