Glencore, Urso e Calderone domani ai cancelli di Portovesme
La linea zinco è ferma dal 23 dicembre, ma la mobilitazione per lo stabilimento di Portovesme della Glencore non si ferma. Per domani alle 11 è prevista la presenza del ministro Adolfo Urso che, assieme alla ministra del Lavoro Elvira Calderone, alla sottosegretaria di Stato al Mimit Fausta Bergamotto e alla presidente della Regione Alessandra Todde, incontrerà i sindacati.
Tutto ruota attorno allo stop disposto dalla Portovesme srl (la controllata Glencore che gestisce lo smelter del Sulcis, proprio a Portovesme) alla linea zinco con la fermata dell’impianto Sx, della sala elettrolisi e della fusione.
Il mimit in campo
«Lo scorso 20 dicembre Portovesme Srl, società del gruppo Glencore, ha disposto unilateralmente lo stop totale della linea zinco in anticipo rispetto alla data del 31 dicembre, precedentemente annunciata al tavolo del Mimit e senza attendere, come concordato, le valutazioni della missione tecnica del Ministero e di eventuali possibili acquirenti disponibili a mantenere la produzione – fanno sapere dal Ministero ricordando la presenza del ministro davanti ai cancelli della fabbrica metallurgica -. Una decisione che il Mimit ha definito “inaccettabile” e che viola in modo palese quanto concordato al Tavolo del 5 dicembre con tutte le parti sociali e istituzionali».
Proprio lo stop alla linea zinco e le motivazioni dell’azienda, il 24 dicembre, sono state al centro di una contrapposizione con il Ministero.
La mobilitazione dei sindacati
Le organizzazioni sindacali hanno annunciato la mobilitazione. Perché, al di là dello spegnimento degli impianti, resta da risolvere il problema a monte: la questione energetica e gli alti costi.
Fonte: Il Sole 24 Ore