Gli affitti brevi trainano il turismo invernale

Gli affitti brevi trainano il turismo invernale

Il turismo – estivo e invernale – rilancia il residenziale vacanze, sia sotto forma di affitti brevi che di acquisto di seconde case. Del resto, la stagione invernale alle porte sembra confermare il +10% delle locazioni turistiche già registrato quest’estate. Almeno secondo i numeri del Report Immobiliare Nazionale Fiaip sull’andamento del mercato immobiliare turistico in Italia 2023 e le previsioni 2024, presentato alla Camera dei Deputati.

Le locazioni

Non crescono solo le locazioni, l’aumento medio riguarda anche i canoni di affitto di un +5%, a conferma di come i proprietari optino sempre di più per le locazioni brevi rispetto a quelle ordinarie sia per le maggiori soddisfazioni in termini di redditività sia, soprattutto, per le maggiori tutele contro il rischio di mancato pagamento o di mancata restituzione dell’immobile, praticamente assenti nella locazione turistica. Infatti, oggi i rendimenti medi lordi da locazione delle seconde case (tra 6-9% in media) stanno determinando una crescita del numero degli investitori di immobili con potenziale proiezione alla locazione turistica, prevalentemente appartamenti nelle grandi città d’arte e nelle più rinomate località balneari e montane. Per l’inverno oramai alle porte si prevede un +10% del numero delle locazioni turistiche soprattutto nelle località montane e soprattutto in relazione a case indipendenti o grandi appartamenti capaci di accogliere famiglie numerose o gruppi di amici per contenere i costi anche a seguito di un significativo incremento dei canoni di locazioni (da +2% a +6%) rispetto alla scorsa stagione invernale. Le famiglie italiane prendono in locazione le case in media per una settimana, spendendo tra 900-1500 euro a settimana. Si prevede una crescita significativa del numero degli stranieri soprattutto di prossimità (provenienti da Germania, Francia, Austria) che sceglieranno di trascorrere le vacanze invernali in Italia tramite locazioni turistiche.

Non solo. Sale al 54% del totale il numero di agenzie immobiliari che si occupano di locazioni brevi, soprattutto con finalità turistiche, a riprova di come questi servizi siano sempre più richiesti dai turisti che vedono nelle agenzie immobiliari un punto di riferimento affidabile ed emblema della legalità contro le varie forme di evasione fiscale e abusivismo che da sempre minano il mercato.

Le compravendite

Nei primi nove mesi del 2023 la percentuale di acquisti di seconde case da parte di privati cittadini è salitp all’88,27% delle compravendite complessive. Ciò significa che sempre più italiani in questi mesi hanno deciso di attingere ai propri risparmi, ricorrendo meno al mutuo, per comprare una seconda casa sia per viverla nel periodo vacanziero, sia per metterla a rendita tramite la locazione, soprattutto quella breve, ma anche, e sempre di più, per un utilizzo promiscuo. Acquisti di seconde case che, nei primi 6 mesi, crescono in percentuale rispetto alle compravendite complessive dello stesso periodo del 2022 (+1,2%) nonostante i timori legati ai conflitti militari in corso e agli effetti inflattivi e, più in generale, al caro vita, con un ricorso al credito, divenuto più faticoso, in forte calo. Dal focus emerge una crescita soprattutto degli affitti brevi per le case indipendenti o i grandi appartamenti capaci di accogliere famiglie numerose, soluzioni che permettono di dividere i costi della locazione, aumentati del 4% rispetto alla scorsa stagione invernale. Per quanto riguarda le abitudini delle famiglie italiane, l’affitto medio è di una settimana, con un canone settimanale tra i 900 e 1500 euro.

«La stagione estiva ha confermato una crescente dinamicità del mercato immobiliare turistico – ha spiegato Francesco La Commare, presidente del Centro Studi Fiaip – con un significativo aumento sia dell’acquisto di seconde case da destinare ad affitti brevi che del numero delle locazioni turistiche grazie a rendimenti cresciuti sino al 9% e all’assenza del rischio di morosità. Previsto un aumento delle locazioni turistiche, e dei relativi canoni, anche per l’imminente stagione invernale, con una crescente esigenza del turista di affidarsi ai servizi professionali erogati dalle agenzie immobiliari».

Fonte: Il Sole 24 Ore