Gli orologi svizzeri chiudono in negativo il 2024: calo del 25% in Cina
L’export di orologi svizzeri nel 2024 ha registrato una lieve flessione rispetto all’anno prima. Sono state quindi rispettate le previsioni prevalenti nel settore, che indicavano l’impossibilità di rimanere ai livelli elevati del 2023 e un contenuto ribasso complessivo. L’anno appena chiuso è stato caratterizzato in larga misura dalla forte contrazione del mercato Cina-Hong Kong e dal buon andamento, invece, dei mercati americano e giapponese. Panorama variegato per l’Europa, con la sola Francia che tra i mercati principali alla fine è riuscita a rimanere in territorio positivo e con l’Italia che ha limitato la discesa.
Nell’intero 2024 le esportazioni di segnatempo elvetici sono state di 25,9 miliardi di franchi (27,6 miliardi di euro al cambio attuale), il 2,8% in meno rispetto all’anno precedente. Dei dieci principali mercati, quattro hanno registrato il segno positivo e sei quello negativo. Questo l’andamento per la top ten: Stati Uniti 4,3 miliardi di franchi (+5%), Cina 2 miliardi (-25%), Giappone 1,96 miliardi (+7%), Hong Kong 1,91 miliardi (-18%), Regno Unito 1,7 miliardi (-1%), Singapore 1,6 miliardi (-2%), Francia 1,31 miliardi (+2%), Germania 1,30 miliardi (-3%), Emirati Arabi Uniti 1,2 miliardi (+0,6%), Italia 1 miliardo (-1%).
Nel solo mese di dicembre del 2024, l’export di orologi rossocrociati è stato di 2 miliardi di franchi (2,13 miliardi di euro), il 5,4% in meno in rapporto ad un anno prima. Il segno positivo, contenuto, ha toccato solo due dei maggiori mercati, gli altri otto hanno avuto flessioni di varia misura. Questi i dati: Stati Uniti 345 milioni di franchi (-1%), Hong Kong 159 milioni (-6%), Cina 151 milioni (-19%), Giappone 137 milioni (-12%), Emirati Arabi Uniti 135 milioni (+0,6%), Regno Unito 115 milioni (+5%), Singapore 113 milioni (-14%), Francia 102 milioni (-6%), Germania 89 milioni (-11%), Italia 77 milioni (-2%). Nel mese tutte le fasce di prodotto hanno avuto il segno negativo, ma le gamme alta e medio-alta sono quelle che in valore hanno registrato le flessioni meno marcate. Forte la discesa della gamma media, più contenuta quella della gamma di base.
Sono stati resi noti anche i risultati 2024 dell’elvetico Swatch Group, che oltre che sul marchio omonimo conta su molti altri marchi in tutte le gamme. Il fatturato nell’anno appena chiuso è stato di 6,7 miliardi di franchi (-12% a tassi di cambio costanti), l’utile netto è stato di 219 milioni di franchi (contro gli 890 milioni del 2023). Dopo queste forti contrazioni, il gruppo prevede un andamento positivo del fatturato in valuta locale nel 2025.
L’industria elvetica degli orologi rappresenta nel suo insieme oltre il 50% del fatturato mondiale del settore ed esporta più del 90% della sua produzione. I dati della Federazione dell’industria orologiera svizzera (Fh) sull’export sono quindi un indicatore a cui guardano molti operatori. Il rallentamento economico internazionale, con i colpi di freno soprattutto nell’area cinese, e la forza del franco svizzero sono due fattori di rilievo che hanno contribuito alla flessione, pur contenuta, registrata nel 2024.
Fonte: Il Sole 24 Ore