Gli studenti imparano a dare i voti a ChatGpt

Mettere alla prova ChatGpt confrontando il suo operato con quello dei ragazzi. Con il risultato di rafforzare le competenze sulle singole materie e, allo stesso tempo, di impratichirsi con l’Ai generativa con un approccio critico e proattivo, non meramente utilitaristico e funzionale. Per comprenderne efficacia e adeguatezza, ma anche per scoprire errori e limiti. È questa l’intuizione alla base del progetto “Con intelligenza” del Liceo scientifico La Traccia di Calcinate (Bergamo). Così al gruppo classe è stato chiesto di tradurre una versione come compito a casa, poi corretta in classe. Lo stesso brano è stato dato in pasto a ChatGpt e la sua traduzione confrontata con quella degli studenti, scoprendo che è particolarmente fragile sul fronte lessicale e nel riconoscimento di strutture logiche e sintattiche. In matematica ChatGpt è stato messo alla prova sulla costruzione e sulla risoluzione di equazioni di secondo grado e in fisica ha dovuto risolvere problemi di dinamica. Alla fine, il docente di religione ha sintetizzato il lavoro realizzato nelle singole discipline per capire non solo come l’intelligenza artificiale potesse essere utile per l’apprendimento, ma anche per definire quali sono gli elementi che rendono l’umano unico e non assimilabile a ChatGpt.

Fonte: Il Sole 24 Ore