Golden Globe 2025: ecco le candidature e i favoriti
Manca ormai pochissimo alla prima cerimonia importante del nuovo anno: nella notte in cui si celebra l’arrivo della Befana, si svolgerà la 82esima edizione dei Golden Globe, uno dei massimi riconoscimenti nel settore cinematografico e televisivo, insieme agli Emmy e agli Oscar.
Assegnati da una giuria di giornalisti della stampa estera di Hollywood, i Golden Globe si dividono, come da tradizione, tra film drammatici e commedie e musical.
Film drammatici
Nella prima categoria la sfida per il miglior lungometraggio vede in pole position “The Brutalist”, splendido film di Brady Corbet già premiato a Venezia per la miglior regia, e forte di ben sette nomination, ma attenzione anche al quotatissimo “Conclave” di Edward Berger e a “A Complete Unknown”, biopic su Bob Dylan, diretto da James Mangold e interpretato da Timothée Chalamet. Gli altri tre candidati della categoria sono “Dune: parte 2” di Denis Villeneuve, “Nickel Boys” di RaMell Ross e “September 5” di Tim Fehlbaum.
Commedie e musical
Nel gruppo delle commedie e musical, invece, i due principali sfidanti dovrebbero essere “Emilia Pérez”, potentissimo film di Jacques Audiard che ha ben dieci nomination complessive, e “Anora” di Sean Baker, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes e grande protagonista dell’intera stagione. Non c’è però da escludere una possibile sorpresa con il film horror “The Substance” di Coralie Fargeat (finito nel gruppo delle commedie…) o con il musical “Wicked” di Jon M. Chu. Gli altri due nominati sono “A Real Pain” di Jesse Eisenberg e “Challengers” di Luca Guadagnino.
Vermiglio candidato tra gli internazionali
Non c’è però soltanto Guadagnino a rappresentare l’Italia: se il regista nato a Palermo ha diretto una produzione americana, il cinema italiano avrà il suo candidato “Vermiglio” tra i nominati al miglior film di lingua straniera. È una bellissima notizia per il toccante lungometraggio di Maura Delpero, premiato a Venezia e che ci auguriamo possa rientrare tra i nominati agli Oscar, benché ai Golden Globe le possibilità di vittoria siano bassissime, vista la presenza tra i contendenti del già citato “Emilia Pérez” del francese Jacques Audiard e grande favorito della categoria, ma anche di un altro titolo fortissimo come “All We Imagine As Light” dell’indiana Payal Kapadia.
Fonte: Il Sole 24 Ore