Golden Globe: trionfano “The Brutalist” e “Emilia Pérez”
L’antipasto degli Oscar è servito: si è svolta l’82esima cerimonia dei Golden Globe, i premi dati dalla stampa estera di Hollywood, che da tradizione sono sempre un fortissimo indicatore anche per i riconoscimenti dell’Academy, che verranno attribuiti durante la notte del 2 marzo. A svettare sono stati soprattutto due film, “The Brutalist” e “Emilia Pérez”, che hanno ottenuto i riconoscimenti principali.
“The Brutalist”
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, “The Brutalist” ha alzato la statuetta per il miglior film drammatico e quella per la miglior regia a Brady Corbet, arrivato al suo terzo lungometraggio e che ha ormai raggiunto la piena maturità con questa produzione potentissima, sia formalmente che narrativamente. Al centro c’è la storia di un immaginario architetto che dall’Ungheria arriva negli Stati Uniti al termine della Seconda Guerra Mondiale, ottimamente interpretato da Adrien Brody, che ha alzato il riconoscimento per il miglior attore protagonista in un titolo drammatico: il film arriverà nelle nostre sale il 6 febbraio ed è uno dei titoli da non perdere di questo inizio di nuovo anno.
“Emilia Pérez”
Nella categoria delle commedie e musical, invece, il premio per il miglior film è andato a “Emilia Pérez”, emozionante musical di Jacques Audiard che arriverà nelle nostre sale dal 9 gennaio.
Come ampiamente prevedibile, “Emilia Pérez” ha anche trionfato nel gruppo dei titoli di lingua non inglese, superando la concorrenza – tra gli altri – dell’italiano “Vermiglio” di Maura Delpero. Il film del regista francese ha poi ottenuto le statuette per la miglior canzone originale (“El mal”) e per la miglior attrice non protagonista (Zoe Saldaña, semplicemente eccezionale).
Le altre attrici e gli altri attori
Non possiamo che ammirare il coraggio dei giurati nell’aver premiato Demi Moore come miglior attrice del gruppo commedia e musical per la sua prova in “The Substance”, horror di Coralie Fargeat.
Fonte: Il Sole 24 Ore