Goldman Sachs, l’utile corre oltre i 3 miliardi

Nel secondo trimestre Goldman Sachs ha visto quasi triplicare i profitti, superando le previsioni degli analisti, grazie in particolare ai risultati migliori delle aspettative delle attività di trading nel reddito fisso. Il gruppo bancario ha inoltre deciso di incrementare del 9% le cedole trimestrali a 3 dollari per azione, a partire dal terzo trimestre. La società ha chiuso il secondo trimestre con un utile per 3,04 miliardi di dollari (7,18 miliardi nel semestre), pari a 8,73 dollari per azione (20,21 dollari nel semestre), contro gli 1,21 miliardi, 3,09 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso.

Ricavi in crescita del 17%

I ricavi sono cresciuti del 17% a 12,731 miliardi (26,94 miliardi nel semestre). Gli analisti avevano previsto un utile di 8,35 dollari per azione su un giro d’affari di 12,35 miliardi. «Siamo soddisfatti dei solidi risultati del secondo trimestre e della nostra performance complessiva nella prima metà dell’anno, che riflette la forte crescita su base annua dell’area Global Banking & Markets e di quella Asset & Wealth Management», ha detto l’amministratore delegato David Solomon, sottolineando che «il nostro approccio operativo One Goldman Sachs ci permette di portare l’intera azienda ai nostri clienti, in un contesto in miglioramento, ma comunque complesso».

I numeri

Guardando agli indicatori patrimoniali, il ritorno sul capitale è stato del 10,9% nel trimestre e del 12,8% nei sei mesi, mentre il Rote si è attestato all’11,6% nei tre mesi e al 13,8% nel semestre. Il valore contabile di libro è aumentato dell’1,9% a 327,13 dollari. Gli Aus (asset under supervision) nel trimestre sono cresciuti di 86 miliardi al record di 2.930 miliardi di dollari. Più nel dettaglio, l’area Global Banking & Markets ha riportato ricavi per 8,18 miliardi (+14% rispetto allo stesso periodo del 2023), con i ricavi dell’equity a 3,17 miliardi (+7%) e le commissioni generate dall’investment banking in aumento del 21% a 1,73 miliardi soprattutto grazie alle sottoscrizioni di debito.

La divisione Asset & Wealth Management ha riportato ricavi per 3,88 miliardi (+27%) e quella Platform Solutions ha generato un giro d’affari per 669 milioni (+2%). Gli accantonamenti per eventuali perdite legate al credito sono state pari a 282 milioni (615 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso e 318 milioni nel primo trimestre), mentre le spese operative si sono attestate a 8,53 miliardi, sostanzialmente invariate, con un tasso di efficienza del 63,8% nel primo semestre (73,3% nello stesso periodo 2023).

Fonte: Il Sole 24 Ore