Google democratizza la sicurezza online: il ’report del dark web’ per tutti

Ormai non passa giorno senza notizie di furti di dati ai danni di provider e utenti di servizi online da parte di hacker. L’ultimo cyber attacco è stato quello ai danni di Ticketmaster, provider di biglietti per eventi, a cui i criminali informatici avrebbero sottratto i dati personali (nomi, numeri di telefono, dettagli di pagamento parziali, vendite di biglietti) di oltre 560 milioni di clienti.

Sapere se i propri dati siano stati trafugati e resi disponibili nel dark web può fare la differenza, e l’iniziativa di Google, che ha annunciato che dalla fine del mese il suo servizio di monitoraggio del dark web – conosciuto come “report del dark web” – diventerà disponibile per tutti gli utenti con un Account Google di tipo consumer, è una novità importante, considerando che finora la funzione era disponibile soltanto per gli utenti con un abbonamento a Google One, il servizio che offre spazio di archiviazione aggiuntivo.

Il report del dark web, disponibile all’interno della sezione dei “Risultati che ti riguardano”, permette di scoprire se le proprie informazioni personali come nome, indirizzo, numero di telefono e email, compaiono tra le violazioni di dati. Saperlo permette di prendere le dovute precauzioni, come il cambio di password, mantenendo al sicuro la propria esperienza di navigazione in rete.

Google non è il solo ad offrire un servizio di questo tipo; servizi come ProtonMail e LastPass hanno già funzionalità simili. Monitorano il dark web alla ricerca di informazioni degli utenti e password trafugate, avvisandoli in caso di ritrovamenti. Con Google che offre i servizi gratuitamente, tuttavia, si allarga la platea di utenti che potranno utilizzare questo tipo di servizi.

Fonte: Il Sole 24 Ore