Google Workspace si rinnova, sette nuove lingue, c’è anche l’italiano
Google compie un altro passo decisivo verso l’accessibilità globale di Gemini, il suo assistente di intelligenza artificiale integrato in Workspace, la suite per la produttività aziendale e personale. L’azienda ha annunciato l’espansione del supporto linguistico, introducendo sette nuove lingue: tedesco, giapponese, coreano, portoghese, spagnolo, francese e italiano. Un aggiornamento che segna un passo significativo per migliorare la produttività di oltre un miliardo di utenti che potranno utilizzare gli strumenti avanzati di intelligenza artificiale Gemini nella lingua madre, integrata direttamente nell’esperienza d’uso di Gmail, Documenti, Fogli e Drive.
Le nuove funzionalità linguistiche consentono ai team di lavoro di lavorare più efficacemente nelle loro lingue preferite, che si tratti di scrivere testi, per i social media, fare riassunti in Google Documenti, rispondere rapidamente alle email in Gmail o raccogliere informazioni chiave in Drive. Per esempio, i team di marketing possono superare il blocco creativo chiedendo a Gemini di generare testi coinvolgenti per le loro campagne, mentre i venditori possono prepararsi velocemente per le riunioni grazie ai riassunti automatici di documenti complessi. Un alleato prezioso anche per le riunioni che contribuisce ad abbattere le barriere geografiche, grazie alla traduzione scritta generata in automatico in Google Meet e la funzione (disponibile a breve) della traduzione automatica dei messaggi in Google Chat.
Grandi aziende come Randstad e Devoteam hanno già apprezzato l’efficacia di Gemini in inglese, mentre l’azienda brasiliana Natura sottolinea i vantaggi di poter utilizzare ora l’AI anche in spagnolo e portoghese. Come afferma Renata Marques, CIO di Natura, Gemini è un supporto fondamentale per generare idee e migliorare la produttività: “Con Gemini, ricevo supporto quando mi trovo davanti a un Documento vuoto o a celle vuote in un Foglio, perché posso chiedere aiuto per generare idee o creare un template di foglio di calcolo. Mi aiuta anche a pormi domande analitiche a cui non avrei mai pensato”.
Fonte: Il Sole 24 Ore