Gorgonzola, produzione record nel 2024 ed export in crescita
La produzione di Gorgonzola nel 2024 ha superato le 5,27 milioni di forme. «Il dato assoluto più alto di sempre», annuncia il Consorzio per la Tutela della Dop, sottolineando che le aziende associate, dislocate nelle 15 province di produzione a cavallo tra Piemonte e Lombardia, hanno prodotto 98.984 forme in più rispetto al 2023, quando il valore alla produzione è arrivato a 430 milioni di euro (+12% sul 2022).
In Piemonte la produzione è stata di 3,8 milioni di forme totali (+1,7%), mentre la Lombardia è stata di 1,45 (+2,4%). Relativamente alle tipologie, aumenti a doppia cifra anche per il Gorgonzola Dop di tipo piccante la cui produzione lo scorso anno si è attestata su 738.935 forme pari al 14% del totale e in aumento del 20,5% rispetto al 2023,
«Sono molto felice di potere commentare la costante crescita della produzione di Gorgonzola – afferma il presidente del consorzioAntonio Auricchio – che si attesta ormai stabilmente al di sopra dei 5 milioni di forme, ponendoci al sesto posto tra le produzioni certificate dell’intero settore alimentare nazionale e al terzo tra i formaggi Dop italiani di latte vaccino. Il dato dell’anno appena concluso ci fa dimenticare la battuta d’arresto del 2022 e conferma anche a mio avviso la bontà della scelta, che abbiamo portato sempre convintamente avanti, di non svilire i prezzi mantenendo altissima la qualità che è uno dei principali motivi per cui siamo scelti da milioni di consumatori in tutto il mondo».
In crescita anche le esportazioni, che con quasi 1,6 milioni di forme vendute all’estero sono cresciute del 5% (a settembre su base annua). Nel 2023 l’export è arrivato a valere 203 milioni di euro (+38% sul 2022).
«Le esportazioni sono sempre andate molto bene – prosegue Auricchio – attendo di vedere i dati dell’ultimo trimestre, ma posso dire che a livello globale devono sempre esserci le condizioni favorevoli ai nostri prodotti. Inutile dire che il cambio di rotta (imposizione di nuovi dazi, ndr) che il nuovo Presidente eletto americano ha preannunciato sarebbe disastroso. Mi auguro che il nostro Paese riesca a portare avanti politiche economiche e diplomatiche a sostegno del Made in Italy. Il comparto agro-alimentare è un traino di cui il sistema Italia non può fare a meno, come dimostrano i dati economici recenti. Un aumento della produzione a fronte di una contrazione dell’export sarebbe disastroso».
Fonte: Il Sole 24 Ore