Grifal, raddoppio produttività per il cartone ondulato che sostituisce il polistirolo
Grifal inaugurerà a settembre l’ampliamento del polo produttivo di Cologno al Serio (Bergamo), che arriverà a toccare i 15 milioni di investimento complessivo. La quotata bergamasca, attiva dal 1969 nel packaging in carta e nei macchinari per l’ondulazione, l’incollaggio delle resine e l’automatizzazione del packaging, aggiungerà quattro nuove linee di produzione (tutte 4.0) di Cartú – il cartone ondulato da imballaggio brevettato, con caratteristiche tali da sostituire il polistirolo – e raddoppierà la capacità produttiva italiana. «Oggi siamo pronti a un salto importate per il fatturato», commenta il presidente e amministratore delegato Fabio Gritti.
Ricavi a 37,8 milioni
Grifal ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 37,8 milioni (+2,5% rispetto al 2022), sostenuti in particolare proprio da Cartù, le cui vendite sono passate da 12,2 a 12,8 milioni di euro e ora rappresentano il 34% dei ricavi consolidati di gruppo, che ha fatto registrare un Ebitda di 5,6 milioni (+27,8% rispetto al 2022) e un Ebitda margin del 14,8% (era all’11,9% nel 2022).
Obiettivo 14 stabilimenti
Sviluppare una rete europea di siti dedicati alla produzione e trasformazione di Artù è uno dei progetti che sta portando avanti l’azienda. L’obiettivo nel medio termine è di realizzare, in partnership con altri soggetti già presenti in quei territori, circa 14 nuovi siti produttivi nei principali Paesi europei, oltre a quello portoghese realizzato con Grupo José Neves attivo dal 2023 e all’impianto proprietario di Timisoara, in Romania, avviato nel 2021. L’investimento ipotizzato per ciascun nuovo sito produttivo è di circa due milioni di euro per raggiungere un pareggio dell’investimento in 12 mesi e un potenziale fatturato di 10 milioni di euro.
Cartù e la sostenibilità
«Il nostro impegno è quello di rendere Cartù e la linea di prodotti cushionPaper il nuovo standard di imballaggio ecosostenibile, attraverso lo sviluppo di una rete internazionale di siti di produzione in partnership con aziende produttrici di imballaggi. Fin dalla nascita, l’intero processo di creazione di Cartù, brevetto Grifal, è stato caratterizzato dalle sue performance ambientali e noi siamo costantemente impegnati a ridurre ulteriormente il consumo di energia e le emissioni di CO2», spiega Gritti
I prodotti «cushionPaper», che mettono la morbidezza dell’ondulazione di Cartù a servizio della protezione della merce, proprio grazie alle onde di carta che lasciano spazio tra gli strati richiedono fino al 70% di materia prima in meno, una caratteristica che li rende particolarmente adatti al nuovo regolamento imballaggi (Ppwr) approvato ad aprile dal Parlamento europeo. Hanno inoltre bisogno fino all’80% in meno delle emissioni di CO2 rispetto a imballaggi realizzati con materiali plastici o cartone ondulato tradizionale. Sono totalmente riciclabili e la loro produzione non richiede vapore né asciugatura garantendo consumo di acqua pari a zero e un utilizzo di energia che impatta solo sul 2% del fatturato.
Fonte: Il Sole 24 Ore