Gsk crolla in Borsa dopo la sentenza sul farmaco Zantac
Elliott Investment Management ne ha chiesto la rimozione Emma Walmsley, perchè secondo l’hedge fund il più antico produttore farmaceutico britannico aveva «perso la strada». Un metodo che in altri casi ha funzionato dal momento che le bordate di Elliott hanno preceduto l’uscita di almeno cinque dirigenti di aziende multimiliardarie, tra cui Richard Kramer di Goodyear Tire & Rubber Co. Ma tre anni dopo quella richiesta, Walmsley è ancora al timone del gruppo e nel frattempo la partecipazione di Elliot vale il 30% in più grazie al rialzo delle azioni in Borsa, che solo nell’ultimo anno di contrattazione hanno guadagnato il 16%. Eppure le azioni sono ancora scambiate con uno sconto del 40% rispetto a AstraZeneca.
Walmsley aveva già sostituito 100 dei 125 top manager di Gsk nei suoi primi anni alla guida del gruppo, facendo acquisti nella concorrenza e portando nel gruppo il direttore commerciale Luke Miels da Astrazeneca, proprio poco dopo essere stata nominata. A Miels vengono attribuiti i successi commerciali del gruppo e proprio lui viene citato come suo potenziale successore. Il direttore scientifico Tony Wood è arrivato da Pfizer sempre nel 2017. Resta il fatto, però, che mentre Astrazeneca investe più del 25% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo, la quota investita da Gsk resta ferma al 14%. Un dato che non sfugge agli investitori attivisti.
Gsk in Italia
Il gruppo britannico è presente dal 1932 a Verona, dal 1984 a San Polo di Torrile (PR) e dal 2015 a Siena e Rosia, con tre aree di impegno: vaccini, farmaci specialistici e per la medicina generale coprendo tutta la fase di vita dei nostri prodotti ricerca, produzione, commercializzazione.
I numeri in Italia vedono il gruppo nel 2022 chiudere l’esercizio con 1,4 miliardi di euro di fatturato (vendite dirette, licenziatari ed esportazioni), 530 milioni di euro di export generato (beni e servizi), 4.200 collaboratori e 385 milioni di euro di spese per il personale, secondo quanto si legge sul sito della società.
Dati di bilancio 2022 riferiti alle sole società biofarmaceutiche (Gsk Unipersonale, Gsk Manufacturing Unipersonale, Gsk Vaccines, Gsk Vaccines Institute for Global Health, ViiV Healthcare) vedono 10 lanci di farmaci specialistici e vaccini dal 2021 al 2023, 42 studi clinici attivi in Italia e 2 centri ricerca globali a Siena attivi.
Fonte: Il Sole 24 Ore