Guerra Israele-Hamas, ultime notizie. Gaza, nella notte Israele colpisce oltre 100 obiettivi di Hamas. Cnn, valico Rafah non aprirà oggi

  • Russia, “Usa traggono vantaggio da guerre, discorso Biden lo dimostra”

    Gli Stati Uniti traggono vantaggio dalle guerre in Ucraina e in Medioriente e il fatto che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden abbia parlato di ’’investimento’’ per la sicurezza degli americani lo dimostra. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram, commentando il passaggio del discorso alla nazione di Biden in cui definisce gli aiuti a Israele e all’Ucraina ’’un investimento intelligente per la sicurezza di generazioni di americani’’. Zakharova ha affermato che ’’la chiamano ’lotta per la libertà e la democrazia’’’, ma ’’ora si scopre che sono solo calcoli. E’ sempre stato così, hanno semplicemente ingannato il mondo usando valori che Washington non ha mai difeso veramente”. La portavoce del ministero degli Esteri russo afferma che si tratta quindi ’’solo di affari” e ’’le guerre sono state tradizionalmente ’investimenti intelligenti’ per gli Stati Uniti poiché non hanno avuto luogo sul suolo americano e non si preoccupano dei costi sostenuti da altri”.

  • In Israele suonano sirene di allarme dopo 11 ore di pausa

    Dopo una pausa di 11 ore, sono tornate a suonare le sirene di allarme per il lancio di razzi nelle località israeliane vicine alla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani. Il Times of Israel precisa che l’allerta è scattata nelle zone di Mefalsim e Nir Am, già evacuate per motivi di sicurezza.

  • Cpj, 21 i giornalisti uccisi da inizio conflitto

    Sono saliti ad almeno 21 i giornalisti morti nell’ambito del conflitto fra Israele e Gaza da quando lo scorso 7 ottobre Hamas ha lanciato un attacco senza precedenti contro il sud di Israele e Tel Aviv ha dichiarato guerra al gruppo con attacchi costanti sulla Striscia. Lo riferisce il Comittee to Protect Journalists (Cpj), precisando che si tratta di dati aggiornati al 19 ottobre. A Cpj risultano, oltre a 21 giornalisti uccisi (di cui 17 palestinesi, 3 israeliani e un libanese), anche 8 giornalisti feriti e 3 dispersi. “Il Cpj sottolinea che i giornalisti sono civili che svolgono un lavoro importante in tempi di crisi e non devono essere presi di mira dalle parti in conflitto”, ha dichiarato Sherif Mansour, coordinatore del programma Medioriente e Nord Africa del Comittee to Protect Journalists. “I giornalisti di tutta la regione stanno facendo grandi sacrifici per coprire questo straziante conflitto. Tutte le parti devono prendere provvedimenti per garantire la loro sicurezza”, ha aggiunto.

Fonte: Il Sole 24 Ore