Guerra ultime notizie. Forze armate di Kiev: «Necessarie decisioni non convenzionali». Morto 12enne colpito durante attacco terroristico a Gerusalemme
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Taiwan, 34 aerei e 16 navi militari cinesi intorno all’isola
Taiwan ha riferito di aver individuato 34 aerei e 16 navi da guerra cinesi nelle acque attorno all’isola nell’arco delle 24 ore alle 6 locali (le 23 di mercoledì in Italia), ulteriore prova dell’aumento della pressione di Pechino su Taipei. Il bollettino quotidiano sulle attività dell’Esercito popolare di liberazione, diffuso dal ministero della Difesa taiwanese, si inserisce nel contesto delle più grandi esercitazioni marittime cinesi dal 1996: dalle isole meridionali del Giappone al mar Cinese meridionale, hanno riportato in settimana le autorità di Taiwan. Circa 90 navi da guerra e unità della guardia costiera cinesi sono state coinvolte nelle manovre non ufficialmente presentate come tali da Pechino, ma che hanno incluso anche la simulazione di attacchi a navi straniere e la pratica del blocco lungo le trafficate rotte marittime. Nessun annuncio pubblico c’è stato da parte delle forze armate o dei media statali cinesi sul marcato aumento dell’attività militare nei mari Cinese meridionale e orientale, nello Stretto di Taiwan o nel Pacifico occidentale. Tuttavia, le operazioni sono state ricollegate a una reazione del Dragone al primo tour all’estero del presidente taiwanese William Lai tra gli ultimi alleati del Pacifico, comprensivo di due tappe in territorio americano tra Hawaii e Guam. Il viaggio ha provocato la dura reazione di Pechino che rivendica l’isola come parte “inalienabile” e “sacra” del suo territorio, da riunificare anche con la forza se necessario. In altri termini, con l’ultima prova di forza pianificata da ottobre, la Repubblica popolare ha voluto dimostrare di poter soffocare Taiwan e di tracciare una linea rossa in vista dell’imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. Il ministero degli Esteri cinese non ha smentito o confermato le manovre, addebitando la causa dell’instabilità di Taiwan ai “separatisti” e alle “forze esterne”. Nel corso del briefing quotidiano di mercoledì, la portavoce Mao Ning ha detto che “danneggiare la pace e la stabilità dello Stretto di Taiwan è opera delle forze separatiste indipendentiste di Taiwan, con il supporto di attori esterni”.
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Forze armate di Kiev: «Necessarie decisioni non convenzionali»
“Le battaglie nella città di Pokrovsk, nella provincia di Donetsk, sono eccezionalmente dure e richiedono ai vertici militari ucraini di prendere decisioni non convenzionali”. Lo ha affermato – come riportano i media locali – il comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, al termine di una visita alla 38/a Brigata di Marina separata, che opera in prima linea in quel settore. Secondo Syrskyi, “l’esercito ucraino è svantaggiato, soprattutto in termini di manodopera: le truppe russe superano in numero le unità ucraine e stanno mandando avanti tutte le forze disponibili”.
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Drone esplode sopra caserma cecena a Grozny, quattro feriti
Quattro militari ceceni sono rimasti lievemente feriti a seguito dell’esplosione di un drone sopra una caserma del reggimento speciale di polizia “AA Kadyrov”, appartenente al Ministero degli Affari Interni della Cecenia, a Grozny. Lo ha riferito su Telegram il capo della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov. L’attacco è avvenuto alle 00.55 ora locale e ha danneggiato il tetto e le finestre dell’edificio. Il drone è stato abbattuto dalla difesa aerea.
Fonte: Il Sole 24 Ore