Guerra ultime notizie. Gaza, neonata morta congelata nella notte di Natale a Khan Younis. Raid israeliano uccide 5 reporter

Guerra ultime notizie. Gaza, neonata morta congelata nella notte di Natale a Khan Younis. Raid israeliano uccide 5 reporter

  • Ministero salute Gaza: «5 reporter uccisi in raid israeliano»

    Cinque giornalisti palestinesi sono stati uccisi da un attacco israeliano all’esterno di un ospedale nella Striscia di Gaza. Lo afferma il Ministero della salute di Gaza. Nell’attacco è stata colpita un’auto all’esterno dell’ospedale Al-Awda, nel campo profughi di Nuseirat. I giornalisti lavoravano per Quds News Network che ha comunicato i nomi delle cinque vittime: Fadi Hassouna, Ibrahim Al-Sheikh Ali, Mohammed Al-Ladah, Faisal Abu Al-Qumsan e Ayman Al-Jadi. Secondo quanto riferito da Quds News Network, l’auto era un veicolo di servizio del canale Al-Quds Today.

  • Neonata morta congelata nella notte di Natale a Khan Younis

    Una neonata è morta congelata durante la notte di Natale nella Striscia di Gaza, vicino a Khan Younis, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi per il cessate il fuoco che avrebbe potuto porre fine alla guerra di 14 mesi. Lo ha rivelato il padre della bambina all’Associated Press, che ha avuto anche segnalazioni della morte di altri due bambini in tenera età nelle ultime tre settimane. Sono tutti morti di freddo nelle tendopoli dei campi profughi.

  • Mosca: «Fermato agente ucraino, piazzava bomba su auto militare»

    Mosca afferma di aver sventato un complotto per uccidere alti funzionari militari e della Difesa russi, arrestando anche quello che definisce “un agente ucraino” mentre stava piantando una bomba sotto l’automobile di un alto dirigente del ministero della Difesa russo a Mosca. Lo affermano i servizi di sicurezza russi dell’Fsb, citati dall’agenzia Tass, che pubblicano un video, in cui si vede il presunto agente ucraino che confessa: “Non ho avuto tempo di piazzare la bomba perché sono stato arrestato”. Mosca afferma anche di aver sventato una serie di attacchi contro militari di alto rango russi, arrestando quattro cittadini russi che lavoravano per il nemico ucraino, scrive Interfax. Secondo la Tass, almeno due erano fuggiti in Ucraina nel 2020 “in cerca di una vita migliore” – un sogno che “non si è avverato” – e dove sono stati “reclutati dai servizi segreti di Kiev”. Non è chiaro se uno degli arrestati sia lo stesso colto “in flagrante” mentre piazzava la bomba.

Fonte: Il Sole 24 Ore