Guerra, ultime notizie – Sudcorea, fallito tentativo di arresto del presidente sospeso Yoon. Ministro Esteri Francia in Siria, attesa collega Germania

Guerra, ultime notizie – Sudcorea, fallito tentativo di arresto del presidente sospeso Yoon. Ministro Esteri Francia in Siria, attesa collega Germania

Sudcorea, fallito tentativo di arresto del presidente sospeso Yoon

L’agenzia statale anticorruzione sudcoreano ha sospeso venerdì un tentativo di arrestare il presidente sospeso Yoon Suk-yeol per il suo fallito tentativo di instaurare la legge marziale, dopo un confronto duro durato ore tra gli investigatori e il personale di sicurezza presidenziale. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.

L’Ufficio per le indagini sulla corruzione dei funzionari di alto livello (CIO) ha dichiarato di aver interrotto l’esecuzione del mandato circa cinque ore dopo l’arrivo dei suoi investigatori presso la residenza presidenziale per arrestare Yoon.

“Abbiamo determinato che l’esecuzione del mandato di arresto sarebbe stata praticamente impossibile a causa del confronto in corso e l’abbiamo sospesa per garantire la sicurezza del personale sul posto di fronte alla resistenza incontrata”, ha dichiarato il l’ufficio in un comunicato stampa. “Decideremo i prossimi passi dopo una revisione”, ha aggiunto esprimendo “profondo rammarico per il comportamento del sospettato che si è rifiutato di rispettare le procedure legali stabilite”.

L’ufficio ha tempo fino a lunedì per eseguire il mandato di arresto con le accuse d’insurrezione e abuso di potere legate al tentato colpo di mano di Yoon, che la notte del 3 dicembre impose la legge marziale per essere poi costretto a ritirarla sei ore dopo a causa del voto contrario dell’Assemblea nazionale, che poi ha deciso il suo impeachment che è in attesa di conferma da parte della Corte costituzionale.

A rendere più tesa la situazione, anche le manifestazioni dei sostenitori di Yoon all’esterno della residenza presidenziale, che si è sommata al rischio di scontri con il Servizio di sicurezza presidenziale.

Stamani oltre mille manifestanti pro-Yoon si sono radunati vicino alla residenza. Circondati da circa 2.700 agenti di polizia schierati per mantenere l’ordine, hanno gridato slogan come: “Mandato illegale. Completamente invalido” e “Arrestate il CIO”.

Gli investigatori hanno presentato i loro mandati emessi dal tribunale per arrestare Yoon e perquisire la residenza presidenziale, ma l’accesso è stato negato dal capo dell’Ufficio di sicurezza presidenziale, Park Chong-jun. Prima di confrontarsi con la sicurezza presidenziale, gli investigatori hanno affrontato anche la resistenza di un’unità militare di stanza nel complesso.

Due avvocati di Yoon – Yun Gap-geun e Kim Hong-il – sono stati visti entrare nella residenza durante lo stallo.

Ci si aspettava che il CIO tentasse di arrestare Yoon oggi, poiché eseguire il mandato nel weekend avrebbe comportato il rischio di affrontare folle ancora più numerose, mentre farlo lunedì sarebbe stato troppo vicino alla scadenza.

Il CIO ha collaborato con la polizia e l’unità investigativa del ministero della Difesa per condurre un’indagine congiunta sul fallito tentativo di imporre la legge marziale di Yoon.

La squadra incaricata di eseguire il mandato comprendeva 30 persone del CIO e 120 agenti di polizia, di cui 70 inizialmente in attesa fuori dal complesso della residenza. Un numero di questi ultimi è stato successivamente inviato all’interno per assistere nell’operazione.

Il CIO ha richiesto il mandato di arresto dopo che Yoon ha ignorato tutte e tre le convocazioni per presentarsi agli interrogatori. L’agenzia ha ottenuto anche un mandato per perquisire la residenza presidenziale.

Il team legale di Yoon ha definito i mandati “illegali e invalidi” e ha presentato una richiesta di ingiunzione contro la loro esecuzione.

La polizia aveva dichiarato che chiunque avesse cercato di impedire al CIO di eseguire il mandato di arresto sarebbe stato trattenuto con l’accusa di ostacolo alle funzioni ufficiali. Tuttavia, nessuno è stato arrestato con tali accuse venerdì, ha riferito un funzionario di polizia.

Gli investigatori avevano pianificato di arrestare Yoon e portarlo alla sede centrale del CIO a Gwacheon, a sud di Seoul, per interrogarlo prima di trasferirlo nel Centro di Detenzione di Seoul, a Uiwang, nelle vicinanze.

Una volta arrestato, il CIO avrebbe avuto 48 ore per richiedere un ulteriore mandato per la sua detenzione formale o rilasciarlo.

Fonte: Il Sole 24 Ore