Guida Michelin 2024, salgono a 13 i ristoranti 3 stelle in Italia
Due stelle anche per Andrea Aprea a Milano, lo chef campano d’origine e milanese di adozione già “bistellato” al ristorante Vun; per George Restaurant a Napoli con lo chef Domenico Candela nel roof garden del Grand Hotel Parker’s e per Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia, con lo chef Maicol Izzo che riceve anche il Michelin Special Award Young Chef 2024 (by Lavazza). Del resto è molto significativa la quota di giovani: tra le novità sono 11 gli chef under 35 (4 under 30) tra cui anche il neo tristellato Fabrizio Mellino (33 anni): «La Campania ha tanta biodiversità e sono dovuto andare fuori per comprendere quanto valga questo per poi tornare come chef patron», ha detto durante la premiazione.
Conferma per tutti i tristellati
«Si tratta di una edizione da record che dà la misura di una cucina italiana piena di vitalità e talento – ha commentato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle guide Michelin –. La selezione 2024 contempla 395 ristoranti stellati con 33 novità, tra i quali spiccano due nuovi tre stelle».
Una nuova tappa di crescita quindi per il fine dining della penisola, spesso al centro di critiche per la sua discussa sostenibilità economica, ma che a quanto pare non smette di trovare formule vincenti, come quella che legano l’enogastronomia all’ospitalità di lusso. Riconoscimenti inoltre che non possono non essere anche un fiore all’occhiello per la cucina italiana del mondo (e la sua candidatura a Patrimonio Unesco), che proprio in questi giorni viene celebrata in tutto il mondo con oltre mille eventi dedicati.
Si confermano ristoranti che “valgono un viaggio”: Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara) di Antonino Cannavacciuolo (new entry dello scorso anno), Piazza Duomo ad Alba (Cuneo) di Enrico Crippa, Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) dei fratelli Cerea, Le Calandre a Rubano (Padova) di Massimiliano Alajmo, Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova) di Giovanni Santini, Osteria Francescana (Modena) di Francesco Bottura, Enoteca Pinchiorri (Firenze), La Pergola (Roma) chef Heinz Beck, Reale a Castel di Sangro (L’Aquila) di Niko Romito, Uliassi a Senigallia (Ancona) e Enrico Bartolini al Mudec (Milano).
Lombardia al top, tallonata dalla Campania
Nella classifica per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 60 ristoranti (3 i tre Stelle, 6 i due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 51 ristoranti (1 tre Stelle, 8 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio si trova la Toscana con 41 ristoranti (1 tre Stelle,5 due Stelle,35 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 40 ristoranti (2 tre Stelle,4 due Stelle,34 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 32 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 27 una Stella).
Fonte: Il Sole 24 Ore