Hamas annuncerà oggi i nomi dei quattro ostaggi che rilascerà domani

Hamas annuncerà oggi i nomi dei quattro ostaggi che rilascerà domani

Attesa per i nomi delle quattro donne israeliane che saranno rilasciate domani nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Secondo Taher al-Nunu, funzionario del movimento islamista, il rilascio avverrà in cambio di prigionieri palestinesi. Tra le sette ancora nell’elenco, l’identità delle quattro prescelte resta al momento riservata.

Nel frattempo, il nuovo segretario di Stato americano, Marco Rubio, è impegnato in un dialogo con i leader regionali, tra cui il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah bin Zayed, e il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman. Rubio ha sottolineato l’importanza di rispettare il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, un processo fragile che rischia di essere compromesso dalle tensioni sul campo.

Tramite un comunicato sul colloquio che il neo segretario di stato americano ha avuto con il ministro degli Esteri israealiano, Gideon Sa’ar, Washington ha reso noto che Rubio ha “accolto favorevolmente il continuo flusso di aiuti verso Gaza”, un tema che continuerà a essere prioritario per gli Stati Uniti.

Nel comunicato, anche i complimenti di Rubio per gli “sforzi in corso” di Israele per attuare il cessate-il-fuoco con Hezbollah, mentre si avvicina rapidamente la scadenza della prossima settimana per il ritiro delle truppe dello Stato ebraico dal Libano. Non solo. il segretario ha anche “trasmesso la comprensione reciproca che il perseguimento della pace nella regione richiede di affrontare le minacce rappresentate dall’Iran”.

Intanto, l’inviato del presidente Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, visiterà Israele la prossima settimana dopo una prima tappa in Arabia Saudita. Secondo la tv israeliana Channel 12, la missione di Witkoff dovrebbe concentrarsi sulla negoziazione della seconda fase dell’accordo di rilascio degli ostaggi e cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas, la cui prima fase è entrata in vigore questa domenica.

Fonte: Il Sole 24 Ore