Honda prenota la prima fila nella fusione con Nissan e Mitsubishi
Honda e Nissan sono pronte ad elaborare un piano che preveda una «più adeguata rappresentazione» a favore della prima casa auto nella holding, in vista del progetto di integrazione annunciato. Lo anticipa l’agenzia Jiji Press, che cita fonti a conoscenza del dossier, spiegando che con molta probabilità, tra i diversi fattori, il rapporto di partecipazione verrà deciso in base alla capitalizzazione di mercato delle due case auto (rapporto di oltre 4 a 1: 45 miliardi di dollari contro 11), rispettivamente numero due e numero tre del Giappone. Le due società hanno annunciato il 23 dicembre scorso l’avvio di negoziati per l’unificazione delle loro attività. Attualmente, la capitalizzazione di Honda è di gran lunga superiore, e la performance aziendale di Nissan, in forti difficoltà, potrebbe rappresentare un ostacolo al progetto, dicono gli osservatori del settore, che non escludono colpi di scena durante i colloqui.
Anche Mitsubishi Motors, la quarta casa automobilistica giapponese – di cui Nissan è il principale azionista, potrebbe partecipare alle trattative di integrazione che, se realizzata, creerebbe il terzo gruppo automobilistico al mondo per volume di vendite, dopo la connazionale Toyota e la tedesca Volkswagen. Nell’ultimo giorno di contrattazioni del 2024, lunedì scorso, il titolo Honda ha terminato a 1.535 yen alla Borsa di Tokyo, contro i 480 yen di Nissan. Sulla base dei prezzi di chiusura, la capitalizzazione di mercato di Honda si assesta a 8.105 miliardi di yen, più di quattro volte i 1.783 miliardi di yen di Nissan. Il valore di mercato di Mitsubishi Motors è molto più basso, pari a 778 miliardi di yen, e quest’ultima avrà tempo fino al termine di gennaio 2025 per decidere se partecipare alle trattative di integrazione.
Honda ha il diritto di nominare più della metà dei membri del consiglio di amministrazione della prevista holding, compreso il presidente, e un accordo definitivo sull’integrazione aziendale dovrebbe essere concluso entro giugno 2025, stabilendo «il peso della partecipazione» alla holding in base ai corsi azionari e ai loro ricavi. In questo contesto se l’integrazione a tre si dovesse concretizzare, secondo gli analisti citati da Jiji Press, è molto probabile che Honda avrà «un ruolo più determinante di Nissan e Mitsubishi Motors nella elaborazione delle politiche di gestione e nella formulazione di decisioni chiave». In novembre Honda ha rivisto al ribasso le previsioni di utile per l’anno fiscale in corso del 14,2%, mentre Nissan, a seguito del pesante rallentamento delle vendite in Nord America e in Cina, e il conseguente crollo dei profitti, prevede di tagliare il 20% della sua capacità produttiva su scala mondiale, dopo aver annunciato 9.000 esuberi, pari al 7% della sua forza lavoro a livello globale».
Fonte: Il Sole 24 Ore