Housing sociale, Legacoop vuole costruire 700 alloggi in 5 anni in Lombardia

Housing sociale, Legacoop vuole costruire 700 alloggi in 5 anni in Lombardia

Una proposta di housing sociale, realizzato tramite cooperative di abitanti di cui il 30% in vendita convenzionata (200) e il 70% da assegnare in godimento (500). È la proposta abitativa elaborata da Legacoop Lombardia per dare una parziale ma concreta risposta al fabbisogno abitativo regionale, e soprattutto a Milano, per le fasce a medio-basso reddito della popolazione. Un Piano pluriennale per la realizzazione complessiva di 50mila alloggi di edilizia residenziale sociale, da assegnare a canoni ridotti del 30% rispetto a quelli di mercato, di cui Legacoop Abitanti si candida a realizzare il 10% (5mila alloggi).

«Con questa proposta – ha commentato Attilio Dadda, presidente di Legacoop Lombardia – la cooperazione di abitanti lombarda si candida a essere nuovamente interlocutore delle istituzioni locali nello sviluppo di piani finalizzati a dare una risposta abitativa, soprattutto in contesti di rigenerazione urbana, alla cosiddetta fascia grigia».

«Le cooperative e i soci – ha spiegato Matteo Busnelli, coordinatore del dipartimento housing di Legacoop Lombardia – mettono a disposizione, oltre a risorse finanziarie proprie da integrare con quelle pubbliche, il modello della proprietà indivisa le cui caratteristiche principali sono: l‘intergenerazionalità (patrimonio abitativo non alienabile e quindi estraneo alla finanziarizzazione del mercato); la mutualità (non si prevede la remunerazione del capitale investito dai soci, ma la massimizzazione dei loro vantaggi in termini di canoni di godimento); l‘esperienza consolidata di gestore sociale (morosità e sfitto prossimi allo zero a cui si aggiunge il patrimonio abitativo ben manutenuto, la progettazione e realizzazione di servizi collegati all’abitare a disposizione dei soci abitanti e dei quartieri».

La proposta

L’emergenza casa. Prezzi in ascesa, redditi fermi. La questione abitativa è tornata come bomba sociale. La proposta di Legacoop Abitanti consiste in un piano pluriennale per la realizzazione complessiva di 50mila alloggi di edilizia residenziale sociale, da assegnare a canoni ridotti del 30% rispetto a quelli di mercato, di cui Legacoop Abitanti si candida a realizzare il 10% (5mila alloggi) in una logica di partenariato e di coprogettazione pubblico-privato grazie ai quali lo Stato risparmierebbe complessivamente 277 milioni di euro, liberando in questo modo risorse per l’edilizia residenziale pubblica destinata alle persone più disagiate.
In Lombardia, ad oggi, oltre 18mila alloggi sono di proprietà delle cooperative (proprietà indivisa) aderenti a Legacoop Lombardia e assegnati in godimento ai propri soci con canoni che mediamente si collocano nella fascia tra i 50 e gli 80 euro/mq annui.

Per il contesto lombardo, Legacoop Lombardia e il dipartimento housing, in collaborazione con Finabita e Area Proxima, hanno definito una proposta che si pone come obiettivo la realizzazione su base quinquennale di 700 alloggi cooperativi, 500 dei quali a proprietà indivisa da assegnare a canoni inferiori a 85 euro mq/anno per l’area Metropolitana di Milano e il resto della Lombardia.

Fonte: Il Sole 24 Ore