Huawei lancia Mate 70, smartphone con il nuovo sistema operativo HarmonyOS Next

Huawei lancia Mate 70, smartphone con il nuovo sistema operativo HarmonyOS Next

Huawei lancia l’ultima edizione della sua serie di punta di smartphone, il Mate 70, basato sul sistema operativo HarmonyOS Next, tutto sviluppato internamente dal gruppo tecnologico cinese. «Oggi, il tanto atteso Mate 70, il più potente di sempre, è qui», ha detto Richard Yu, direttore esecutivo del Consumer Business Group di Huawei, nell’evento di presentazione a Shenzhen, città che ospita il quartier generale. Il Mate 70, inoltre, è il primo smartphone tradizionale a includere un sistema di cercapersone satellitare, un processore migliorato e a funzionare con il sistema operativo a sviluppo interno HarmonyOS Next, ha aggiunto Yu.

«Tutti i nuovi smartphone e pad del 2025 saranno dotati del nuovo sistema HarmonyOs», ha aggiunto Yu, riferendo che il Mate 70, i cui preordini sono stati avviati il 18 novembre, ha raggiunto finora 3,34 milioni di prenotazioni, secondo la piattaforma di shopping online dell’azienda, malgrado ciò non richieda poi l’obbligo di acquisto. Il nuovo sistema operativo, tutto sviluppato all’interno del gruppo, rappresenta un test chiave nella lotta di Huawei nella dura e ambiziosa lotta per sfidare il predominio dei colossi occidentali: da iOS di Apple ad Android di Google, che sono attualmente utilizzati nella stragrande maggioranza dei telefoni cellulari su scala globale. Il gruppo tecnologico cinese sta cercando di cambiare le cose con i suoi nuovi dispositivi Mate 70, sfidando anche il blocco tecnologico ai suoi danni imposto dagli Usa durante la prima amministrazione di Donald Trump. Il lancio corona un’importante svolta nelle fortune di Huawei, che ha visto le sue ali tagliate dalle estenuanti sanzioni statunitensi negli ultimi anni, ma da allora si è ripresa con vendite in forte crescita e varando una diversificazione del business. In tale scenario, la ricerca di un sistema operativo mobile praticabile e scalabile in gran parte libero dal controllo delle aziende occidentali è stata una delle priorità. Mentre il nuovo smartphone, alimentato anche da un chip avanzato prodotto a livello nazionale, dimostra che le aziende tecnologiche cinesi sono in grado di reggere il passo.

Fonte: Il Sole 24 Ore