Igd, nuovo piano 2025-27: ritorno alla cedola e 98 milioni di Ebitda caratteristico in tre anni
I target delle cessioni sono: asset in Romania per un valore pari a circa 70 milioni; tale dismissione comporterà anche una riduzione dei costi operativi e di struttura della branch company: tre aree di pregio da sviluppare (con progettazione in fase di autorizzazione) incluse nel progetto Porta a Mare a Livorno per un valore pari a circa 20 milioni; aree che attualmente non generano ricavi per il Gruppo; altri asset minori non core per un valore pari a circa 10 milioni: si tratta di asset con una ridotta marginalità e che si prestano a un possibile cambio di destinazione d’uso.
Il rapporto loan to value a fine 2027 è atteso quindi in miglioramento a circa il 40% (rispetto al 44,8% del 30 settembre 2024).
La gestione caratteristica
Igd si propone di ampliare, in un’ottica innovativa, il rapporto landlord-tenant per tutta la durata del contratto, superando il puro approccio contrattuale di affitto spazi e offrendo un vero e proprio «ecosistema centro commerciale Igd». Una partnership di lungo periodo, caratterizzata da una maggiore flessibilità contrattuale, da un approccio tailor-made per tenant e location, arricchendo i contratti con servizi immobiliari ad alto valore aggiunto, strumenti digitali e di comunicazione.
Dal punto di vista commerciale sarà prioritario proseguire nell’inserimento di nuovi brand generatori di traffico e nell’adeguamento costante del merchandising mix, individuare nuovi segmenti di offerta e testare nuovi format (tramite pop up o temporary store) arricchendo l’esperienza di visita, con l’obiettivo di ampliare la catchment area di riferimento. Sono state inoltre individuate alcune superfici attualmente meno attrattive da trasformare in destinazioni d’uso al servizio del centro commerciale e dei tenant, così da massimizzare l’occupazione delle superfici e valorizzare ulteriormente il portafoglio.
Nel corso del prossimo triennio Igd punterà a migliorare le proprie performance operative in termini di occupancy delle superfici e di durata media dei contratti. In pratica, la società intende portare al 2027 il tasso medio di occupancy al 98% per le gallerie in Italia e al 99% per le gallerie in Romania al netto degli asset ceduti. Inoltre, intende ottenere al 2027 un indicatore Walb medio (ossia la durata minima dei contratto di affitto prima della break option del tenant) pari a 2,5 anni e un Walt medio (ossia la scadenza media ponderata dei contratti di locazione) di circa 4,2 anni per le gallerie Italia; per il portafoglio rumeno il Walb atteso nel 2027 è pari a 3 anni, mentre il Walt a circa 5,4 anni.
E’ stata inoltre creata una nuova bsiness unit Servizi dedicata alla gestione di asset di proprietà di terzi, un’attività non capital intensive che Igd offre da anni, ma che vuole significativamente rafforzare. La Società intende proporsi sul mercato retail come provider di riferimento per l’asset management e per altri servizi evoluti, con la visione di una property company che mira a mantenere gli asset quanto più funzionali e flessibili così da preservarne il valore nel tempo. L’obiettivo in arco piano è incrementare il network di asset gestiti, con possibilità di intercettare nuove opportunità, e generare un margine pari a circa due milioni annui.
Fonte: Il Sole 24 Ore