Iit, pronto il robot per aiutare l’uomo in lavori edili pesanti

Iit, pronto il robot per aiutare l’uomo in lavori edili pesanti

Un robot messo a punto per rendere più agevole e meno pericoloso il lavoro nei cantieri edili. Non si tratta di un progetto ma di una realtà già in grado di entrare in azione: il robot Concert è pronto ad affiancare i lavoratori del settore, in attività ad alto rischio. Il prototipo è stato sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) nell’ambito del progetto europeo Concert, conclusosi dopo tre anni di attività e una serie di prove in scenari reali, grazie alle aziende partner del progetto.

La macchina è in grado di eseguire i compiti che richiedono intensi sforzi fisici o ritenuti più gravosi per la salute fisica dei lavoratori edili, come la trapanatura a quote alte, l’applicazione di materiale isolante su ampie superfici e il trasporto e sollevamento di carichi pesanti. L’Iit sta ora ragionando sulla possibilità di creare una stratup ad hoc che ne consenta la produzione, mentre il team di ricerca è pronto a collaborare con nuove aziende, per validare ulteriormente la piattaforma robotica.

Coinvolte imprese ed enti in Italia, Germania, Austria e Polonia

Il progetto è stato finanziato dall’Ue con 3 milioni di euro; è coordinato da Nikolaos Tsagarakis dell’Iit e ha coinvolto un consorzio di aziende ed enti di ricerca in Italia, Germania, Austria e Polonia. Oltre all’istituto di Genova, ne fanno parte la Fraunhofer Italia di Bolzano, la Technische Universität München (Germania), Profactor (Austria), Ciop-Bip e Budimex (Polonia).

All’interno dell’Iit, hanno contribuito a realizzarlo il gruppo del laboratorio Humanoid & human centered mechatronics, guidato da Tsagarakis e il gruppo di Arash Ajoudani, capo dello Human-robot interfaces and physical interaction lab; entrambi laboratori di riferimento nello sviluppo di tecnologie robotiche innovative e collaborative con gli esseri umani. Sul territorio nazionale, inoltre, Fraunhofer Italia ha partecipato con il dipartimento di Robotics and intelligent systems engineering. In Polonia, l’azienda di costruzioni Budimex ha reso possibili le prove della piattaforma robotica nei suoi cantieri edili.

Edilizia, settore ad alto rischio

Il settore edilizio, sottolineano gli scienziati dell’Iit, «si trova ai primi posti dei luoghi di lavoro più rischiosi nei report pubblicati dall’Inail, sia per frequenza di infortuni gravi, sia per numero di vite perse ogni anno. Questo accade perché gli operai devono compiere sforzi intensi, lavorare a elevate altezze o applicare sostanze come vernici, isolanti e stucchi. L’utilizzo di robot che supportino l’essere umano in queste, ed altre, operazioni può, quindi, essere di aiuto per ridurre il rischio di infortunio e rendere i cantieri più sicuri».

Fonte: Il Sole 24 Ore