Il Bahrein «indossa» i caschi italiani

Il fondo sovrano del Bahrain e l’investitore finanziario Axon entrano nel capitale di Racing Force. E’ stato completato con successo un aumento di capitale da 7,5 milioni di Euro dell’azienda italiana di caschi sportivi, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding, un collocamento privato e accelerato di azioni.

I dettagli dell’operazione

La chiusura è stata resa nota un comunicato di Racing Force Group, nel quale si specifica che i proventi serviranno principalmente per un’espansione produttiva strategica in Barhain. In particolare, il fondo sovrano del Bahrein (Bahrain Mumtalakat Holding) ha effettuato una sottoscrizione di circa 2 milioni di Euro, Axon Partners Group Investment una da 5 milioni. L’aumento di capitale è finalizzato a sostenere il piano di sviluppo e di espansione delle proprie attività, anche alla luce della forte crescita registrata negli ultimi anni.

Accordo con il GP del Bahrein

La società italiana ha sottoscritto con la società Bahrain International Circuit Company, gestore del circuito automobilistico che ospita il Gran Premio del Bahrain di Formula 1 e proprietaria dei terreni adiacenti al circuito, un impegno vincolante avente ad oggetto la realizzazione e concessione in locazione di una nuova fabbrica, che sarà costruita dal fondo sovrano Bic, destinata allo sviluppo e produzione di alcuni prodotti del gruppo.

La reazione del mercato

La futura fabbrica nel paese del Golfo Persico «consentirà al gruppo di incrementare l’efficienza dei processi produttivi di alcuni prodotti, ritenuti strategici, con impatti positivi sulla marginalità complessiva». La società intende inoltre «mantenere parte dei proventi raccolti durante l’accelerated bookbuilding a servizio di altri eventuali futuri progetti di sviluppo». «L’operazione – notano gli analisti di Equita Sim – offre molti angoli di lettura positivi per il titolo», dato che «avviene a significativo premio sui prezzi di mercato», pari a circa il 14%, «porta nel capitale nuovi investitori di elevato profilo e in particolare il fondo sovrano del Bahrain che rappresenta un interlocutore strategico in grado di sostenerne lo sviluppo industriale e commerciale, anche nell’ambito dei progetti di diversificazione» e «consente a Racing Force di avviare progetti interessanti, sia in termini di contributo alla crescita che di supporto alla marginalità». «Pensiamo – proseguono gli analisti – che questi elementi almeno compensino l’impatto diluitivo dell’operazione rispetto alla nostra valutazione di 6 euro per azione, che confermiamo».

A esito del completamento dell’operazione, l’azionista di maggioranza Saye, società di investimenti della famiglia Delprato di Genova, continuerà a essere azionista di riferimento di Racing Force con una partecipazione pari a 49,7% del capitale sociale.

Fonte: Il Sole 24 Ore