Il beauty made in Italy piace all’India: nel 2023 export in crescita del 15%

Il beauty made in Italy piace all’India: nel 2023 export in crescita del 15%

I cosmetici made in Italy piacciono sempre di più all’India: l’anno scorso le esportazioni sono cresciute del 33%. Per questo motivo 19 aziende italiane hanno confermato la propria presenza a Cosmoprof India 2023 che si terrà a Mumbai presso il Jio World Convention Center da domani al 9 dicembre articolato in Cosmoprof (per le imprese di prodotto finito) e Cosmopack (per le aziende della filiera produttiva).

«Le stime sulla chiusura del 2023 indicano una crescita delle esportazioni cosmetiche italiane nel confronto col 2022 (+15%) e un ulteriore trend positivo per il prossimo anno (+10%) – commenta Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia –. Per le aziende italiane, la cui produzione è destinata per una quota superiore al 40% ai mercati internazionali, le opportunità di business con l’estero restano quindi strategiche e gli appuntamenti targati Cosmoprof ci consentono di promuovere e far conoscere la nostra offerta in tutto il mondo».

Sono 19 le aziende italiane che in totale hanno confermato la propria presenza a Cosmoprof India 2023. In particolare, ICE-Agenzia, in collaborazione con Cosmetica Italia, ha organizzato una partecipazione in collettiva per alcune imprese del nostro Paese: un’opportunità, riservata alle realtà di prodotto finito a marchio o del contoterzismo, valorizzata attraverso azioni di promozione ad hoc.

L’India è sicuramente un mercato che può offrire interessanti opportunità all’industria cosmetica italiana. Si tratta, infatti, del quarto paese per consumo di cosmetici a livello mondiale con un valore di oltre 24 miliardi di euro. Nell’arco degli ultimi cinque anni la crescita dei consumi cosmetici in India è raddoppiata con importanti ritmi di crescita previsti anche per i prossimi anni.

Le categorie di prodotto che polarizzano i consumi indiani sono quelle dei cosmetici per l’igiene corpo e per la cura dei capelli: assieme concentrano quasi la metà dei consumi cosmetici.

Fonte: Il Sole 24 Ore