Il Demanio per la riqualificazione urbana: da Venezia a Palermo 6 siti a concorso

Il Demanio per la riqualificazione urbana: da Venezia a Palermo 6 siti a concorso

Quattro più due. Quattro siti dello Stato e due di competenza delle amministrazioni locali, a Milano e Palermo. Con sei progetti di riqualificazione l’agenzia del Demanio partecipa a “Reinventing Cities”, il programma di C40, la rete mondiale dei sindaci uniti nel contrasto alla crisi climatica che propongono modelli innovativi di progettazione urbana, in linea con i principi di sostenibilità, resilienza e inclusività. Si tratta del Forte Sant’Andrea e la Casa Madonna di Nicopeja a Venezia, l’ex caserma Perotti a Bologna e l’ex casa del Fascio di Settecamini a Roma. A questi si aggiunge il sostegno al Comune di Milano per la candidatura dell’ex scuola di Via Zama e al Comune di Palermo per la candidatura dell’ex Chimica Arenella. È la prima volta che un ente statale europeo partecipa a C40.

L’iniziativa

L’iniziativa è stata presentata il 27 febbraio durante l’evento organizzato a Roma “Reinventing Cities: l’Agenzia del Demanio e la rigenerazione sostenibile del patrimonio immobiliare pubblico”. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Hélène Chartier, Direttrice Urbanistica e Design C40, Ilaria Valente del Politecnico di Milano, i rappresentanti delle città su cui insistono i beni messi a concorso, tra cui i sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Bologna, Matteo Lepore, e i Direttori territoriali dell’agenzia del Demanio ed esperti, che hanno illustrato le specifiche delle aree e degli edifici e si sono confrontati sulle possibili destinazioni d’uso, coerenti con il contesto urbano e l’identità culturale del territorio.

«Contiamo che la nostra partecipazione a Reinventing Cities richiami l’interesse di investitori nazionali e internazionali. La riqualificazione sostenibile del patrimonio immobiliare dello Stato è un’occasione per creare valore economico, ambientale, sociale e culturale» ha detto la direttrice del Demanio, Alessandra dal Verme.

Il concorso

Il prossimo step – spiega l’agenzia – è la pubblicazione di avvisi di manifestazione d’interesse attraverso l’invito, a operatori nazionali e internazionali, a presentare progetti di riqualificazione dei siti; qui la scadenza per la presentazione dei concept di progettazione è l’11 luglio. «Si tratta – prosegue il Demanio – di immobili in disuso e non utilizzabili ai fini istituzionali, differenti per dimensioni, tipologia architettonica e contesto territoriale». Il concorso è strutturato in due distinte fasi. Nella prima fase, della manifestazione di interesse, verranno selezionate le migliori proposte progettuali ritenute idonee agli obiettivi del programma internazionale. La seconda fase, alla quale accederanno i team le cui proposte progettuali saranno risultate idonee, consentirà di assegnare i beni in concessione/locazione di valorizzazione o in vendita.

Fonte: Il Sole 24 Ore