Il Fai celebra i 50 anni alla Scala di Milano e apre 5 nuovi siti da Nord a Sud

Il Fai celebra i 50 anni alla Scala di Milano e apre 5 nuovi siti da Nord a Sud

I numeri chiave del Fai, che ha celebrato alla Scala di Milano i 50 anni di attività, li ha riassunti con emozione il ministro della Cultura Alessandro Giuli: “72 luoghi speciali salvati e recuperati, di cui 56 aperti regolarmente al pubblico – nel 2024 visitati da oltre 1 milione e centomila persone – e 16 attualmente in restauro. Oltre 300mila iscritti e più di 16mila volontari; 23mila luoghi d’arte e natura visitati da più di 15 milioni di persone”. Dati cui si aggiungono 4 milioni di studenti coinvolto nelle iniziative Fai: e ben 11 milioni di voti per 162 siti candidati ai Luoghi del cuore dal 2003 a oggi. Giuli ha riconosciuto dunque la Fondo ambiente italiano – che oggi muove risorse per circa 50 milioni l’anno – il merito di aver svolto un ruolo insostituibile e determinante per la difesa e la promozione del patrimonio nazionale.

E le attività di “civile servizio” non si fermano. Per quest’anno ci sono 5 beni in apertura, ha sottolineato il presidente Marco Magnifico, nel 2025: Il FAI, infatti, celebrerà i suoi cinquant’anni inaugurando cinque Beni con l’apertura al pubblico e una nuova offerta culturale e di servizi: Podere Case Lovara, a Punta Mesco, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, una casa rurale con vigneto, uliveto e orti su uno spettacolare terrazzamento a picco sul mare, raggiungibile solo a piedi lungo il sentiero che collega Levanto e Monterosso; Villa Rezzola a Lerici, il più bel giardino inglese della Riviera di Levante in una villa di fine Ottocento che abbraccia con lo sguardo l’intero golfo da Portovenere a Lerici; Casino Mollo, un casino di caccia seicentesco ai margini della Riserva naturale dei Giganti di Fallistro, già Bene FAI nel Parco Nazionale della Sila, a Spezzano della Sila, in Calabria; Monte Fontana Secca e Col de Spadaròt, una malga a 1.461 metri di altitudine sul Massiccio del Grappa, nel Comune di Setteville (BL), che tornerà a essere un pascolo delle tipiche vacche burline, con casera per produrre il formaggio, e uno spazio didattico dove insegnare la pastorizia di montagna; infine Case Montana, un piccolo edificio rurale settecentesco che domina il Giardino della Kolymbethra, già Bene FAI, e che testimonia e racconta il paesaggio storico rurale della Valle dei Templi di Agrigento.

Nella giornata della celebrazione dell’anniversario dei 50 anni, i Fai (costituito nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni) ha riunito oltre 1.500 persone (tra delegati e volontari) al Teatro alla Scala di Milano da tutta Italia per consolidare e rilanciare l’impegno alla difesa e promozione del territorio.

Sul palco si sono avvicendati: Dominique Meyer, Sovrintendente e Direttore artistico Teatro alla Scala, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Marco Magnifico, Presidente FAI; Marta Cartabia, Presidente emerita della Corte costituzionale, professoressa di Diritto costituzionale, Università Bocconi di Milano; Francesco Profumo, già Ministro dell’Istruzione e dell’Università; Giovanni Agosti, professore di Storia dell’Arte Università degli studi di Milano; Vito Mancuso, teologo; Lella Costa, attrice; Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera; Antonio Ricci, autore e produttore televisivo; Andrée Ruth Shammah, regista e direttrice del Teatro Franco Parenti; Matteo Chiantore, Sindaco di Ivrea; Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli; Francesco Micciché, Sindaco di Agrigento; Bruno Zanolla, Sindaco di Setteville; Antonio Calabrò, Senior Vice President Cultura Pirelli e Direttore Fondazione Pirelli; Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente Ferrarelle Società Benefit; Fedele Usai, Managing Director Dolce&Gabbana; Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia.

Fonte: Il Sole 24 Ore