Il generale Tricarico e l’apertura di Zelensky a colloqui di pace con la Russia: «Irresponsabile se l’Occidente li ostacola»

Il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e attuale presidente della fondazione Icsa, ha detto la sua sull’apertura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Russia per i negoziati di pace. «Finalmente sembra sfaldarsi l’irriducibiltà del sodalizio insensibile sinora a qualsiasi stimolo volto a creare le condizioni per un negoziato – ha affermato -. Che l’apertura poi venga proprio da Zelensky non può che essere la premessa per l’inizio di un percorso serio di accordo e di cessazione delle ostilità».

Il messaggio del generale Tricarico: «Il mondo occidentale non può che cogliere la palla al balzo»

Fatte queste premesse, la conclusione è che «il mondo occidentale non può che cogliere la palla al balzo ed adoperarsi per accompagnare gli ucraini verso condizioni di sospensione delle ostilità dignitose e condivise dalla controparte con pari disponibilità».

L’eventuale nesso con la possibilità che Trump vionca le elezioni negli Usa

«Difficile dire – ha continuato Tricarico – quanto lo spiraglio negoziale sia correlabile alla scadenza elettorale statunitense ed al timore che la nuova amministrazione possa imporre condizioni inique magari concordate con Putin sopra la testa degli ucraini, come successe quando gli Usa decisero di lasciare l’Afghanistan e si accordarono direttamente con i talebani tenendo fuori dai colloqui il legittimo governo di Kabul. Non sarebbe per nulla incredibile il ripetersi del copione e forse questa è la ragione che ha convinto Zelensky a tentare, prima dello scadere dei tempi regolamentari, un coinvolgimento dei russi in un negoziato che tutti auspichiamo vada a buon fine. Sarebbe semplicemente irresponsabile se qualcuno oggi eccepisse qualcosa che possa ostacolare la contenuta ma certa apertura degli ucraini a colloqui di pace».

Fonte: Il Sole 24 Ore