Il Governo vuole acquistare 24 Eurofighter F-2000 Typhoon. Programma da 7,4 miliardi. Ecco le caratteristiche del nuovo caccia

Alla fine anche l’ultimo tassello, a livello informativo, è arrivato. Il 4 luglio il Governo ha trasmesso alla terza commissione Affari esteri e Difesa del Senato e alla quarta Difesa della Camera una richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2024 (A.G. 176), relativo all’acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico-logistico dell’intera flotta. Il documento è corredato delle schede tecnica e illustrativa. Il costo del programma è di 7,4 miliardi di euro.

La procedura

Il Codice dell’ordinamento militare (decreto legislativo 66 del 2010) prevede infatti che vengano trasmessi alle Camere, così da ottenere il parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto che riguardano i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio e non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte. I pareri vanno espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione alle Commissioni. Se queste esprimono parere contrario, il Governo trasmette di nuovo alle Camere lo schema di decreto, questa volta corredato delle necessarie controdeduzioni. Il passaggio è finalizzato a ottenere i pareri definitivi delle Camere, entro trenta giorni dalla loro assegnazione. Se entro questa scadenza le Commissioni competenti esprimono parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa, il programma non può essere adottato. In ogni altro caso, il governo può procedere e adottare il decreto.

Cosa prevede il programma

In questo caso, dunque, il programma pluriennale sottoposto al parere delle commissioni parlamentari riguarda l’acquisto di 24 velivoli F2000 e il relativo supporto tecnico-logistico dell’intera flotta. Come precisa il Governo nella scheda tecnica allegata al decreto SMD 01/2024, il programma ha l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Aeronautica Militare 24 velivoli a standard avanzato, che prenderanno il posto di 26 caccia (si tratta di Eurofighter c.d. “Tranche 1”), che saranno dismessi a partire dal 2028 in quanto oramai obsoleti. In parallelo ci sarà la dismissione dei Tornado: quest’ultimo passaggio si dovrebbe completare nel 2027.

Le caratteristiche dell’Eurofighter F-2000 Typhoon

Ad oggi, la flotta italiana di F-2000 acquisiti si compne di 27 velivoli della tranche 1; 47 velivoli della tranche 2 e 21 velivoli di tranche 3, per un totale di 95 caccia. L’F-2000 è un velivolo militare multiruolo (”Swing Role”) di quarta generazione avanzata capace di coprire un ampio spettro di missioni anche nel corso della stessa sortita. L’F-2000 assicura 24 ore su 24 la difesa dello spazio aereo nazionale con missioni di Quick Reaction Alert (QRA) e contribuisce alla sicurezza della Nato con missioni sia di Air Policing che di Enhanced Air Policing. Può, inoltre essere impiegato in missioni di: Offensive & Defensive Counter-Air (OCA- DCA); Air Power Contribution To Land Operations (APCLO), sia Air Interdiction (AI) che Close Air Support (CAS); Intelligence, Surveillance & Recoinnaissance (ISR) e Joint Personnel Recovery (nel ruolo di RESCORT). Il programma Eurofighter F-2000 Typhoon è il risultato di una cooperazione internazionale con Gran Bretagna, Germania e Spagna per la produzione di un caccia da superiorità aerea. Il velivolo è stato già esportato (Austria, Arabia Saudita, Qatar, Oman, Kuwait) e numerose campagne di esportazione sono tuttora in corso (Polonia, Egitto, Turchia).

L’impatto industriale e occupazionale

Quanto infine ai profili industriali e al ritorno sul piano occupazionale, la scheda illustrativa spiega che i settori interessati sono in prevalenza quelli ad alta tecnologia dell’area aerospaziale, meccanica ed elettronica. Viene inoltre sottolineato il coinvolgimento di qualificate catene di fornitura di sottosistemi e semi-lavorati, caratterizzate dalla presenza di numerose Pmi che operano nell’intero complesso dei settori industriali: aeronautico, elettromeccanico, siderurgico, elettronico.

Fonte: Il Sole 24 Ore