Il Gp di Monza moltiplica per dieci il valore degli investimenti

Il Gp di Monza moltiplica per dieci il valore degli investimenti

Media coverage value

E infine va considerato il valore della copertura mediatica, il cosiddetto media coverage value. In questo caso, secondo il Censis, più che di un valore immateriale si deve parlare di un valore “potenziale”, una grande opportunità che è giusto valutare tenendo insieme i due GP italiani. Gli oltre 150 milioni di spettatori live in 200 Paesi, a cui si devono aggiungere almeno altrettanti in differita o che guardano solo gli highlight prodotti dalle oltre 50 emittenti autorizzate o dal canale ufficiale F1 (che conta 8 milioni di iscritti), i 2,5 miliardi di contatti sulla rete e infine l’incalcolabile numero di “rilanci” fatti sui social compongono un enorme contenitore in cui è possibile veicolare messaggi promozionali legati all’industria meccanica, ma anche alimentare, della moda, del turismo, perché la F1 è ormai “svincolata” da un’immagine solo motoristica ed è sempre più e sempre lo sarà, un grande show. Questa vetrina rappresenta un valore, per chi saprà sfruttarlo, di circa 200 milioni di euro.

Gli investimenti e il ritorno economico

«Da questi numeri – ha spiegato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – appare del tutto evidente che, negli ultimi sette anni , val a dire dal 2017-2024, da quando con la Legge Finanziaria 2017 è stato affidato all’Aci l’organizzazione della corsa, ed escludendo, ovviamente 2020 e 2021, per i gravi e imprevedibili problemi generati dal Covid, grazie al Go di Monza è rimasto sul territorio, considerando una media annua prudenziale di oltre 100 milioni all’anno, più di mezzo miliardo di euro».

«Mezzo miliardo – ha aggiunto Sticchi Damiani – che non solo giustifica, abbondantemente, l’investimento di 46 milioni di risorse dell’Aci – che, in quanto Federazione italiana dello sport automobilistico, non poteva certo perdere l’evento, in assoluto, più importante del calendario, ma, soprattutto, rappresentano uno tra gli investimenti di denaro pubblico più produttivi della Regione Lombardia, dal momento che i 27 milioni investiti dalla stessa hanno prodotto un moltiplicatore di ben 20 volte. Se consideriamo, infine, i 57 milioni (27 pubblici della Regione e i 30 di risorse Aci, depurate delle perdite dall’annus horribilis 2021), gli investimenti per il Gp di Monza hanno prodotto un moltiplicatore pari a 10 volte. Quali altri investimenti rendono altrettanto?».

Il rinnovo dell’accordo con Liberty Media

Per poter rinnovare l’accordo che scade nel 2025, Liberty Media chiede la certezza che siano realizzati alcuni miglioramenti sul circuito, in relazione in particolare alle aree hospitality. L’Aci possiede le risorse per finanziarli. Risorse accumulate grazie ai proventi dell’attività istituzionale resa dai propri uffici agli automobilisti. La Conferenza dei servizi che riunisce gli enti pubblici coinvolti nell’amministrazione del parco di Monza deve adesso procedere alle proprie deliberazioni in materia, al fine di superare gli ostacoli burocratici e legali che si frappongono all’ammodernamento di molti parti dell’area. Quando l’Aci è subentrata all’Automobil Club Milano nella gestione del Gp d’Italia – per la mancanza di alternative, come ha ricordato Sticchi Daminani – la fee chiesta del proprietario del Circus venne alzata da 4 a 22 milioni. Per il rinnovo la richiesta di Liberty Media è di circa 30 milioni. Un eventuale aumento dei ricavi delle hospitality governate da quest’ultima potrebbe agevolare uno “sconto” sulla fee annuale, garantendo un conseguente risparmio all’Aci.

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Fonte: Il Sole 24 Ore