Il grido d’allarme per la Gioconda e la “Grandeur” che la soffoca

Il grido d’allarme per la Gioconda e la “Grandeur” che la soffoca

Costo stimato dell’operazione, battezzata “Louvre, Nouvelle Renaissance”, tra i 700 e gli 800 milioni di euro spalmati nel prossimo decennio e solo in minima parte finanziati dallo Stato.

Tra gli annunci più importanti fatti dal presidente in visita al capezzale del Louvre, un “nuovo grande ingresso” sotto il colonnato di Perraud, (quello maestoso e insignificante al contempo, voluto dall’architetto francese, che ebbe la meglio sui progetti di ben altro calibro del Bernini, per una storia tutta molto francese di committenze e raccomandazioni in alto loco) nella parte orientale del Museo, verso il Pont Neuf, e la creazione di nuovi spazi nei sotterranei della Cour Carrée entro il 2031.

La Gioconda di Leonardo da Vinci, che si trova attualmente in una grande sala perennemente gremita di visitatori adiacente alla cosiddetta Grande Galerie o Galerie italienne– ricolma di capolavori del Rinascimento – verrà spostata altrove, quindi lontana dalla parte italiana, in un nuovo “spazio particolare” del Louvre, ricavato nei sotterranei sotto alla Cour Carrée, e “accessibile in modo autonomo rispetto al resto del museo, dotato per questo motivo di un titolo d’accesso a parte’”, ha precisato Macron.

Sottolineando il “privilegio” di parlare sotto lo sguardo “indescrivibile” della Monna Lisa, il capo dello Stato ha anche riferito che l’ingresso della Piramide voluto a metà degli anni Ottanta dall’ex presidente, Francois Mitterrand, venne pensato “per 4 milioni di visitatori” ma ora – ha aggiunto – i visitatori sono diventati 9 milioni all’anno e c’è quindi bisogno di un nuovo accesso.

Concorso internazionale

Quindi l’annuncio di un concorso internazionale entro fine 2025 per concepire la nuova entrata, sotto al colonnato neoclassico di Perraud, con data di consegna prevista per il 2031. Macron ha anche incaricato la ministra della Cultura, Rachida Dati, di “preparare tariffe differenziate, con biglietti” più cari per i visitatori stranieri provenienti dai Paesi non membri dell’Unione europea”. Tariffe che dovrebbero entrare in vigore già dal primo gennaio 2026.

Fonte: Il Sole 24 Ore