Il Gruppo Adler investe in agricoltura: 13 milioni tra Sicilia e Toscana

Il Gruppo Adler investe in agricoltura: 13 milioni tra Sicilia e Toscana

Un progetto di consolidamento e sviluppo a cavallo tra la Sicilia e la Toscana e che passa attraverso l’integrazione con le attività già avviate nel food. Si può definire così il programma di investimento del Gruppo Adler, leader nel settore dell’automotive, che fa capo all’imprenditore Paolo Scudieri. Artefice del lavoro è il figlio Achille che porta il nome del nonno, fondatore dell’azienda. Ed è lui che qualche giorno fa a Palermo in occasione di “Taormina Gourmet on tour” (manifestazione organizzata dal giornale Cronache di Gusto) ha raccontato i programmi di investimento a Pantelleria, dove qualche anno fa la famiglia Scudieri ha rilevato la cantina Abraxas che era stata fondata dall’ex ministro Calogero Mannino, e in Toscana dove la famiglia ha a suo tempo acquistato il borgo della Tenuta la Fratta di Sinalunga nel cuore della Valdichiana. Il tutto, con il marchio Tenute Scudieri, passando per le grandi opportunità che derivano da Obicà “mozzarella bar”, la catena della ristorazione presente in Italia (da Torino a Palermo) e all’estero (14 ristoranti dal Giappone agli Stati Uniti con la prospettiva di aprire un nuovo ristorante in Francia l’anno prossimo).

Attenzione particolare è quella dedicata a Pantelleria, dove la tenuta di Abraxas può contare su un’estensione di 40 ettari di cui, per il momento, 15 ettari in produzione. «La cantina – racconta Achille Scudieri – ha una potenzialità di 200mila bottiglie ma al momento arriviamo a poco più di 55 mila ed è l’unica cantina che imbottiglia a Pantelleria». In questo momento vi sono anche otto camere per chi vuole vivere l’esperienza dell’enoturismo. Ed è su questi due assi che si muove la strategia della famiglia Scudieri per il 2025: «Abbiamo pianificato un investimento di cinque milioni intanto per rinnovare la cantina, a Pantelleria fare vini è un’emozione continua, e poi per ristrutturare i dammusi puntando decisamente a un turismo di alta fascia. Il nostro obiettivo è quello di far crescere Abraxas ma anche di dare una speranza a quest’isola bellissima. Mi piace dire che il nostro è un gruppo industriale che ha un’anima grazie agli insegnamenti del nonno». L’altro fronte di investimenti e sviluppo riguarda la Toscana: la Tenuta della Fratta si estende per 500 ettari e può contare, oggi, su un allevamento di 600 capi di chianina. Da queste parti, sempre dal 2025, il Gruppo conta di investire otto milioni: «Il nostro obiettivo è sempre quello di investire per migliorare la qualità – dice Scudieri – . In Toscana faremo investimenti sul fronte della macellazione, per l’acquisto di nuove macchine agricole e per il miglioramento della qualità delle stalle. Al servizio di 15 ettari di vigneti e 6 ettari di uliveti ci saranno un nuovo frantoio e una nuova cantina».

Fonte: Il Sole 24 Ore