Il gruppo Tosto si aggiudica due commesse da 60 milioni in Russia
Valgono 60 milioni le due commesse che Walter Tosto si è appena aggiudicato per la realizzazione di componenti critici destinati a tre importanti impianti in Russia, dove il gruppo abruzzese è stabilmente presente da più di 20 anni. Nel golfo di Finlandia, vicino ad Ust-Luga, nella regione di Leningrado, saranno installati 10 apparecchi destinati a un impianto di trattamento del gas naturale e a un impianto chimico. Un complesso che, una volta completato, diventerà il più grande progetto al mondo di integrazione dell’etilene. L’impianto chimico di trattamento del gas naturale includerà due siti di cracking dell’etilene, ciascuno con una capacità di 1,4 milioni di tonnellate/anno, sei treni di polietilene con una capacità combinata di 480 mila tonnelate/anno. «I componenti che forniremo rappresentano le parti più critiche dell’impianto – spiega il Ceo Luca Tosto –: una volta ultimate raggiungeranno un peso che varia dalle 450 alle 800 tonnellate ciascuno».
Quelle più affascinanti si chiamano Gas Phase Reactors, sei imponenti reattori che hanno la stessa forma di un fiammifero con un’estremità sferica. In questi reattori viene prodotto il polietilene, il polimero termoplastico maggiormente prodotto nel mondo per la sua versatilità e per i suoi molteplici utilizzi (fili e cavi isolanti, tubi, bottiglie, utensili, buste per la spesa, giocattoli ed altro).
Loading…
La seconda fornitura è destinata a due impianti gemelli per la produzione di fertilizzanti minerali, a sud di San Pietroburgo, dove ha sede uno dei maggiori produttori al mondo. Questi impianti, che si avvarranno della tecnologia dell’ammoniaca garantita da uno dei più prestigiosi licenziatari di processo americani, si chiamano proprietary equipment e, visti dall’esterno, sembrano dei grandi corpi cilindrici (WT ne fornirà 12, ndr.), «ma all’interno hanno la complessità di un orologio svizzero, con componenti meccanici che vanno montati tra loro con tolleranze molto strette». Dimensione, peso, tecnologia: «Sono alcuni degli item complessi che ci erano stati richiesti e ai quali abbiamo dato risposta – dice Tosto –: nel mondo siamo considerati come un partner affidabile, strategico e di lungo periodo, in grado di fornire un ampio know-how nel processo produttivo e i più alti standard di qualità».
Ai quali si aggiunge il rispetto dei tempi: la consegna dovrà essere effettuata entro 90 settimane, nel novembre del prossimo anno, e in WT stanno da oggi guardando alla logistica per la consegna, visto che queste grandi apparecchiature vengono trasportate via mare-fiume e in Russia, in quel periodo, è forte il rischio di dover affrontare percorsi fluviali interni già ghiacciati.Quella che, invece, poteva sembrare una forte criticità, cioè la consegna di strutture di notevoli dimensioni con un’identica tempistica, è stata superata grazie all’organizzazione della holding della famiglia Tosto, che controlla la WT e dal 2016, dopo averla acquisita dagli americani di Exterran, anche la Belleli Energy CPE. Sarà proprio la storica azienda mantovana, leader nella progettazione e realizzazione di apparecchiature per impianti petroliferi, a supportare la consorella teatina.Il gruppo guidato da Luca Tosto, una galassia con 1.100 addetti, ha chiuso il 2020 con un giro d’affari consolidato di oltre 200 milioni di euro, con un incremento vicino al 10% rispetto all’anno precedente, che è anche la previsione del 2021. «Accanto alla crescita del fatturato – chiosa Tosto – quest’anno contiamo di portare in squadra una cinquantina di giovani, che hanno concluso con successo un percorso formativo interno al gruppo. Ed essere attrattivi per giovani talenti è per noi fondamentale per confermarci a livelli di eccellenza globale».
Fonte: Il Sole 24 Ore