
Il lander Blue Ghost è sulla Luna con il suo carico di tecnologia, anche Made in Italy
Il lander lunare di Firefly Aerospace, Blue Ghost, è atterrato sulla superficie del nostro satellite alle 9:34 EST di domenica 2 marzo, portando il suo carico di strumenti e tecnologia spaziale.
Il Lander privato trasporta strumenti ed esperimenti targati Nasa, ma anche LuGRE, uno strumento tutto italiano, pensato e realizzato dalla Qascomascomm di Bassano del Grappa, con la collaborazione scientifica del Politecnico di Torino e finanziato dall’Agenzia spaziale italiana. Lo strumento ha il compito di testare, per la prima volta, l’uso dei sistemi di navigazione satellitare terrestri, come GPS o Galileo, per le future missioni lunari, verso la Luna e ora anche sul nostro satellite naturale.
Firelfly è il primo lander robotico che devono arrivare sulla Luna e il suo atterraggio morbido è un successo notevole per un’azienda privata, anche se ha potuto contare sulla consulenza degli uffici di Nasa.
Non è facile come operazione, infatti, basta pensare che lo scorso anno due lander sono arrivati al suolo lunare, ma si sono inclinati o rovesciati, col risultato netto che il loro lavoro è stato per forza di cose limitato. Uno dei lander era di Jaxa, l’Agenzia spaziale giapponese e l’altro dell’americana Intuitive machine, di Houston, che comunque proprio nei giorni scorsi ha lanciato con successo il suo secondo lander verso la Luna. Blue Ghost sembra aver fatto tesoro dei dati disponibili provenienti dai due fallimenti dello scorso anno, educando il proprio software a non fare gli stessi errori.
Tra i 10 esperimenti trasportati per conto di Nasa, oltre a quello italiano citato, il più importante forse è quello legato al trapano che potrà andare vari metri, da uno a tre, sotto la crosta. Lo scopo è quello di verificare quel che c’è ma soprattutto misurare come si trasporta il calore nell’immediato sottosuolo lunare. Telecamere in varie lunghezze d’onda e uno scudo contro la polvere lunare, che è il vero problema per chi va sul nostro satellite, dato che si insinua dappertutto minando meccanismi ed elettronica.
Fonte: Il Sole 24 Ore