Il meglio dell’arte scandinava in mostra a Chart

Copenhagen dal 29 agosto all’1 settembre ha ospitato la 12ª edizione di Chart (Copenhagen Art Fair), la fiera che raccoglie il meglio dell’arte scandinava, 36 quest’anno le gallerie da Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda.

Chart si sviluppa all’interno del palazzo di Charlottenborg, un’istituzione pubblica sede dell’Accademia di Belle Arti. Nessuna barriera tra pubblico e privato e nessuna parete in cartongesso a separare le gallerie. La fiera si sviluppa negli spazi settecenteschi del museo con ogni stanza ad ospitare due o più espositori.

Il tour della fiera ha come inizio d’obbligo la galleria Wilson Saplana qui campeggiano le fotografie di Inuuteq Storch, l’artista che rappresenta la Danimarca alla Biennale di Venezia, prima volta per un artista della Groenlandia. E la Groenlandia è la protagonista delle sue fotografie, per l’artista è fondamentale rappresentare la sua comunità, così poco conosciuta all’estero e allo stesso tempo così esposta alla colonizzazione culturale di Europa e Stati Uniti. Su una tavola da colazione convivono queste contraddizioni: tranci di balena e gelato a limone. Fotografie della natura minacciata dall’uomo ma anche fotografie ironiche che alleggeriscono il tutto. Le opere, in edizione, vanno dai 5.000 ai 7.000 euro, molte vendite e molto interesse da parte dei musei.

La grande presenza di istituzioni pubbliche e fondazioni private tra gli acquirenti, modella in qualche modo la fiera incoraggiando gli espositori ad andare oltre la pittura e a proporre sculture e installazioni, anche di grandi dimensioni. Un personaggio di Erwin Wurm, squadrato e metafisico campeggia su un piedistallo ed è offerto dalla galleria Bo Bjerggaard a 100.000 euro, curiosamente la stessa cifra di una scultura dorata, pop e quasi kitsch raffigurante un ragno con la faccia da Mickey Mouse, l’opera è di Esben Weile Kjaer, stella emergente del paesaggio nordico: a soli 32 anni è uno degli artisti più richiesti con le sue quotazioni in ascesa vertiginosa e proposte da Andersen’s Contemporary.

C’è anche un po’ di Italia a Chart, la galleria di base a Stoccolma Nevven, è proprietà di un italiano che da gennaio ha aperto una sede pop-up a Bologna. In fiera ha proposto un duo show tra lo scultore Sigve Knutson e il fotografo Minh Ngoc Nguyen, coppia anche nella vita. Le loro quotazioni assolutamente abbordabili vanno dai 3.000 ai 4.300 euro. Dalla Svezia anche la galleria Andrèhn-Schiptjenko, una dei leader locali del mercato, molto interesse per tre sculture di Tony Matelli, raffiguranti vasi di fiori rovesciati, molto accattivanti, i prezzi vanno dagli 80.000 ai 90.000 euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore