Il Napoli corre anche senza Kvratskhelia. L’Inter lo incalza ma l’Atalanta frena
Una vicenda mal gestita da entrambe le parti, ma dalla quale, diventa ormai difficile tornare indietro. Sia perchè David Neres si sta dimostrando una brillante alternativa al georgiano, sia per lo scarso feeling tra l’attaccante e Antonio Conte.
Pur cercando di ammorbidire i toni, Conte non cambia opinione. “Non sono deluso da Kvara – ha precisato dopo la partita col Verona – ma da me stesso perchè in sei mesi non sono riuscito ad incidere affinché qualcosa cambiasse…” Cambiano le sfumature, ma non la sostanza. E cioè che le strade tra i due si dividono. Un po’ di ipocrisia aiuta. Se poi per il Napoli sia un bene, si vedrà se l’affare andrà in porto. I soldi sono tanti, e se ben utilizzati possono servire a rafforzarsi.E’ inutile scandalizzarsi: nel calcio si va e si viene e così pure gli “eroi” e le bandiere. Si può però far notare a Conte che il suo non è il pulpito migliore per giudicare chi vuole cambiar casacca.
Tre punti importanti per l’Inter
L’Inter, pur tornata da Riad con “la ferita che brucia” (cit Inzaghi), in qualche modo si è rimessa in marcia. Battere il Venezia per uno a zero, non è proprio un’impresa da guinness, però è pur sempre un buon modo per reagire alla cattiva sorte. Poteva esserci un black out, tipo quello dei treni di sabato scorso, ma Inzaghi e Marotta, più furbi del ministro delle Infrastrutture, hanno capito subito che bisognava intervenire per far ripartire un gruppo molto frastornato dopo lo schianto con il Milan. E tre punti, con le frenate delle rivali, sono tre punti pesanti, quasi d’oro. Poi, come sempre, si può spaccare il capello in quattro. E domandarsi come sarebbe finita se, sull’uno a zero di Darmian, Busio l’avesse buttata dentro al posto di colpir il palo. E aggiungere che Lautaro, pur in progresso, fa ancora fatica a far gol. Tanti piccole ombre che comunque non modificano la realtà: e cioè che l’Inter, alla sua sesta vittoria consecutiva, fa sentire il fiato sul collo al Napoli. E che pur, patendo diversi infortuni, ha la panchina più lunga tra le pretendenti al titoli.
Frattesi vuol andar via? Il presidente Marotta nega e smussa, però non ci sarebbe nulla di strano se l’azzurro, avendo davanti Barella, facesse le valigie. Con toni meno enfatici, è’ più o meno quello che sta accadendo al Napoli per Kvraratskhelia.
Fonte: Il Sole 24 Ore