Il Papa ai cattolici: non accontentiamoci di una fede privata

Il Papa invita i cattolici ad assumersi le loro responsabilità: «Non possiamo accontentarci di una fede marginale o privata. Ciò significa non tanto pretendere di essere ascoltati ma soprattutto avere il coraggio di fare proposte di giustizia e di pace nel dibattito pubblico. Abbiamo qualcosa da dire ma non per difendere privilegi. Dobbiamo essere voce che denuncia e che propone in una società spesso afona e dove troppi non hanno voce. Tanti, tanti non hanno voce». Francesco si è rivolto con queste parole ai partecipanti alla 50esima Settimana sociale dei cattolici che si chiude oggi (domenica 7 luglio).

«La democrazia non è in buona salute, ci preoccupa»

Il Pontefice ha ricordato che la democrazia è partecipazione «e la partecipazione non si improvvisa: si impara da ragazzi, da giovani, e va “allenata”, anche al senso critico rispetto alle tentazioni ideologiche e populistiche». E ha sottolineato: «Nel mondo di oggi, diciamo la verità, la democrazia non gode di buona salute. Questo ci interessa e ci preoccupa, perché è in gioco il bene dell’uomo, e niente di ciò che è umano può esserci estraneo».

Fonte: Il Sole 24 Ore